Ue: nuovi aiuti per i rifugiati presenti in Turchia. Risposta ai bisogni alimentari e istruzione per i bambini

La Commissione europea ha esteso due programmi-faro a favore dei rifugiati presenti in Turchia. Questi programmi, che dureranno fino a tutto il 2022, intendono “aiutare 1,8 milioni di rifugiati a soddisfare i loro bisogni di base e aiuteranno oltre 700mila bambini a continuare la loro istruzione”. Il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha dichiarato: “i bisogni umanitari dei rifugiati in Turchia persistono e sono ulteriormente aggravati dalla pandemia di coronavirus. L’Ue è pienamente impegnata a sostenere i bisognosi, come abbiamo fatto negli ultimi anni. Sono lieto che i nostri programmi-faro aiutino migliaia di famiglie di rifugiati ad avere una certa normalità nella loro vita quotidiana”. La “rete di sicurezza sociale di emergenza” fornisce assistenza mensile in denaro per soddisfare i bisogni di base dei rifugiati nel Paese euroasiatico. Tale programma si sviluppa in collaborazione con Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Il Conditional Cash Transfers for Education è invece il più grande programma di educazione umanitaria finanziato dall’Ue, che “fornisce sostegno alle famiglie i cui figli frequentano regolarmente la scuola”. Il programma è attuato dall’Unicef in collaborazione con la Mezzaluna Rossa turca.

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