Maltempo: Coldiretti, bomba di acqua e fango sugli ulivi. In 7.275 comuni parte del territorio a rischio dissesto idrogeologico

Olive affogate nel fango, reti per la raccolta distrutte, campi isolati, strade bloccate, alberi caduti, terreni allagati. È quanto emerge dal monitoraggio Coldiretti sulla violenta ondata di maltempo che ha colpito la Campania nelle province di Salerno e Caserta con danni alle coltivazioni e abitazioni invase da fango e detriti. La nuova perturbazione – sottolinea Coldiretti – “si abbatte sulle campagne dove è in pieno svolgimento una raccolta di olive che già registra un calo del 12% della produzione in Campania”. “Il moltiplicarsi di eventi estremi – prosegue Coldiretti – è la conseguenza dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione”. Sono saliti a 7.275 i comuni con parte del territorio in pericolo di dissesto idrogeologico, il 91,3% del totale sulla base dei dati Ispra. Il risultato è che – continua Coldiretti – “sono 7 milioni gli italiani che vivono in aree a rischio frane, alluvioni ed esondazioni di fiumi in una situazione di incertezza determinata dall’andamento meteorologico che condiziona la vita e il lavoro”. A questa situazione “non è certamente estraneo il fatto che il territorio è stato reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono che negli ultimi 25 anni ha fatto sparire oltre ¼ della terra coltivata (-28%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari”.

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