Politica: card. Bassetti, “implementare la campagna vaccinale e sostenere il sistema economico”. Scuola, transizione ecologica e lavoro tra le priorità

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Sul versante civile e sociale, il difficile momento che il nostro Paese e il mondo intero stanno attraversando a causa della pandemia chiama in causa urgenti decisioni e grandi responsabilità politiche”. Ne è convinta la Chiesa italiana, che tramite il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha rivolto un appello “a coloro che reggono ruoli politici e amministrativi a ogni livello, dai sindaci fino alle più alte cariche dello Stato”, “affinché prevalgano – pur nel rispetto dei differenti ruoli e posizioni – una unità di intenti e una costante ricerca delle risposte più appropriate per far fronte alle necessità dei cittadini e delle famiglie, a partire dalle persone più fragili”. Introducendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, il cardinale ha chiesto al nuovo Governo, “che può contare su un’ampia maggioranza in Parlamento”, di “implementare la campagna vaccinale e di sostenere il sistema economico per evitare che la crisi si aggravi con ulteriori ricadute sull’occupazione e, in definitiva, sui redditi familiari”. Secondo la Chiesa italiana, inoltre, “il Paese necessita inoltre di segnali incoraggianti verso il mondo della scuola: la didattica a distanza si è certo rivelata una risposta alternativa alla chiusura degli Istituti, ma essa non sostituisce il bisogno di relazione umana ed educativa che la scuola stessa può assicurare ai nostri ragazzi”. “Rileviamo, con attenzione, l’impegno a camminare nel solco della transizione ecologica”, ha proseguito Bassetti: “Sarà importante che alle idee si affianchino scelte concrete”. “È auspicabile ci sia grande condivisione per produrre effetti sul mondo del lavoro”, l’altra richiesta urgente: “troppi giovani, infatti, sono costretti ad abbandonare le aree interne del Paese e molte famiglie, soprattutto quelle appartenenti alle categorie più fragili, invocano prospettive di occupazione”. “Queste attenzioni devono stimolare un percorso da realizzare in stretta collaborazione con le tante espressioni della società civile già impegnate in questo campo”, il monito del presidente della Cei.

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