Leone XIV: ai lasalliani, “superficialità, individualismo e instabilità affettiva provocano isolamento tra i giovani”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Quali sono, nel mondo giovanile dei nostri giorni, le sfide più urgenti da affrontare? Quali i valori da promuovere? Quali le risorse su cui contare?”. A chiederselo è stato il Papa, ricevendo in udienza i Fratelli delle scuole cristiane. “I giovani del nostro tempo, come quelli di ogni epoca, sono un vulcano di vita, di energie, di sentimenti, di idee”, l’analisi di Leone XIV: “Lo si vede dalle cose meravigliose che sanno fare, in tanti campi. Hanno però anche loro bisogno di aiuto, per far crescere in armonia tanta ricchezza e per superare ciò che, pur in modo diverso rispetto al passato, ne può ancora impedire il sano sviluppo”. “Se, ad esempio, nel diciassettesimo secolo l’uso della lingua latina era per molti una barriera comunicativa insuperabile, oggi ci sono altri ostacoli da affrontare”, ha osservato il Pontefice: “Pensiamo all’isolamento che provocano dilaganti modelli relazionali sempre più improntati a superficialità, individualismo e instabilità affettiva; alla diffusione di schemi di pensiero indeboliti dal relativismo; al prevalere di ritmi e stili di vita in cui non c’è abbastanza posto per l’ascolto, la riflessione e il dialogo, a scuola, in famiglia, a volte tra gli stessi coetanei, con la solitudine che ne deriva”.

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