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Parlamento Ue: Ucraina nella Ue e nella Nato. “Nuovi aiuti a Kiev e un piano per la ricostruzione”

Gli eurodeputati chiedono agli alleati della Nato – con la risoluzione non legislativa, adottata oggi in chiusura di plenaria, con 425 voti a favore, 38 contrari e 42 astensioni – di onorare il loro impegno nei confronti dell’Ucraina e di spianare la strada all’invito di adesione all’Alleanza atlantica. I deputati sottolineano di aspettarsi che “il processo di adesione sia avviato dopo la fine della guerra e ultimato quanto prima”. Fino alla piena adesione dell’Ucraina, l’Ue, gli Stati membri, gli alleati della Nato e i partner “che condividono gli stessi principi dovrebbero collaborare strettamente con l’Ucraina per sviluppare un quadro temporaneo per garantire la sicurezza del Paese, da attuare immediatamente dopo la guerra”. L’integrazione dell’Ucraina nella Nato e nell’Ue “rafforzerebbe la sicurezza regionale e globale e consoliderebbe i legami di cooperazione e i valori condivisi tra l’Ucraina e la comunità euro-atlantica”. I deputati condannano “con la massima fermezza la distruzione, da parte della Russia, della diga di Kakhovka, che costituisce un crimine di guerra e ha causato vaste inondazioni, provocando un disastro ambientale e un ecocidio in Ucraina”. Tutti i responsabili di crimini di guerra, compresa la distruzione della diga, “saranno chiamati a rispondere delle loro azioni conformemente al diritto internazionale”. Il Parlamento chiede inoltre un pacchetto di misure per la ripresa dell’Ucraina, “che sia incentrato sul soccorso, la ricostruzione e la ripresa del Paese nell’immediato e a medio e lungo termine”.

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