Ecumenismo: al via a Tallin i lavori dell’assemblea della Conferenza delle Chiese europee. “Sotto la benedizione di Dio, plasmare il futuro”

“Sotto la benedizione di Dio, plasmare il futuro”: questo il titolo dell’assemblea della Conferenza delle Chiese europee (Kek), che si apre oggi a Tallin (Estonia) e che terminerà il 20 giugno. Le assemblee si svolgono ogni cinque anni per decidere il programma di lavoro degli anni successivi. Nel programma dell’assemblea quattro “interventi di fondo”: prenderanno la parola la dissidente bielorussa Sviatlana Tsikhanouskaya sul tema “Che cosa possono offrire le Chiese alla società europea?”, il sociologo tedesco Hartmut Rosa che parlerà del “contesto sociologico dell’Europa”; il già primate della Chiesa anglicana Rowan Williams parlerà di come “comprendere sul piano teologico il nostro ruolo nella società europea”. Infine il patriarca ecumenico Bartolomeo parlerà all’assemblea il 18 giugno sul tema “quali sono i nostri compiti ecumenici nell’Europa futura?. L’Ucraina sarà oggetto di due momenti di dibattito, il primo dedicato a “le Chiese come artefici del cambiamento nella società del dopoguerra” e “preparare la pace: il ruolo delle chiese nella trasformazione della violenza”. Studi biblici e celebrazioni incorniceranno le giornate di lavoro che saranno dedicate in tanta parte al confronto programmatico. Ieri, prima dell’inizio dell’assemblea, i giovani partecipanti hanno svolto un loro momento assembleare “pregando, cantando, discutendo, condividendo riflessioni e prospettive sulla vita e sulla fede”. I lavori sono trasmessi live su YouTube. Della Kek oggi fanno parte 113 Chiese ortodosse, protestanti, anglicane e veterocattoliche e circa quaranta organismi ecumenici.

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