Parlamento Ue: via libera alle nuove regole sulle batterie e i loro rifiuti. Approvati testi su sicurezza alimentare e tirocini

(Strasburgo) Il Parlamento ha approvato oggi in via definitiva le nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduto nell’Ue e dei loro rifiuti. Il nuovo testo legislativo (varato con 587 voti a favore, 9 contrari e 20 astensioni) “tiene conto degli sviluppi tecnologici e delle sfide future del settore e coprirà l’intero ciclo di vita delle batterie”, spiega un comunicato. Tra le misure chiave previste dal regolamento figurano: dichiarazione ed etichetta dell’impronta di carbonio obbligatorie; passaporto digitale per le batterie Lmt; politica di “diligenza dovuta” per tutti gli operatori economici, ad eccezione delle Pmi; precisi obiettivi di raccolta dei rifiuti più ambiziosi; livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie; livelli minimi di contenuto riciclato da scarti di produzione e di consumo da utilizzare nelle nuove batterie. Il relatore Achille Variati ha dichiarato: “Per la prima volta abbiamo una legislazione sull’economia circolare che copre l’intero ciclo di vita di un prodotto: un approccio che è positivo sia per l’ambiente che per l’economia. Abbiamo raggiunto un accordo su misure che portano grandi benefici ai consumatori: le batterie saranno ben funzionanti, più sicure e più facili da rimuovere. Il nostro obiettivo è costruire un’industria europea del riciclaggio più forte, in particolare per il litio, e un settore industriale competitivo”. Il Consiglio Ue dovrà ora approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue e della sua entrata in vigore.
In una risoluzione non legislativa, approvata sempre oggi con 447 voti favorevoli, 142 contrari e 31 astensioni, il Parlamento afferma che l’Ue “deve diventare meno dipendente dai Paesi terzi e diversificare l’approvvigionamento delle importazioni di prodotti critici come fertilizzanti, mangimi e materie prime”. I deputati chiedono “un piano di sicurezza alimentare a livello Ue basato sulla previsione di scorte alimentari, su una strategia per le proteine e i mangimi, e sul sostegno finanziario ai produttori europei”. I deputati propongono una campagna di informazione “per contrastare lo spreco alimentare, programmi nazionali per la prevenzione alimentare, la collaborazione dei supermercati con le banche alimentari e investimenti in infrastrutture per rendere il trasporto e lo stoccaggio dei prodotti agricoli più sostenibili”.
Con un ulteriore testo approvato oggi, il Parlamento europeo invita la Commissione a proporre una direttiva per stabilire standard minimi di qualità per i tirocini, e ad aggiornare l’attuale Quadro di qualità per i tirocini, in una risoluzione adottata mercoledì con 404 voti a favore, 78 contrari e 130 astensioni. “Tali standard dovrebbero includere norme sulla durata e sulla retribuzione dei tirocini e sull’accesso alla protezione sociale per i tirocinanti, in conformità con le leggi e le prassi nazionali”.

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