Diocesi: mons. Savino (Cassano all’Jonio) ai maturandi, “sognate in grande, studiate e mostrate quanto siete validi ed intelligenti. Volate sempre alto, ma mai… da soli”

“Vi chiedo di aprire la porta e di aprire tutte le altre porte che si affacciano alla bellezza, alla cultura, alla scoperta di novità e di sentire puliti. Qualsiasi cosa facciate, d’ora in poi, abbiate cura di farla mossi sempre da una inquietudine”. È quanto scrive, in una lettera, mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vice presidente della Cei, ai maturandi. “Vi turbi l’ingiustizia, la disuguaglianza, la sofferenza del pianeta e fate in modo da incidere, come direbbe don Tonino Bello, sulla crosta della civiltà. Così solo – prosegue il vice presidente della Cei – sarete prossimi alla maturità che non è un 100, neanche quando si accompagna alla lode. Non arroccatevi ad un voto, ad un giudizio che non vi definisce come uomini e donne di questo tempo ma che valuta una prestazione, un adempimento. È importante sì, ma non è l’ultima parola sulla vostra vita. L’essenza di ciò che siete è custodita nel vostro cuore e tocca a voi stessi e solo a voi rivolgerle un giudizio”.
“Coraggio dunque – esorta mons. Savino -, piccoli grandi maturandi alla ricerca di senso, sognate in grande, studiate e mostrate quanto siete validi ed intelligenti. Preservate la vostra purezza, ma non rinunciate alla malizia gentile, ironica e rispettosa. Avete tra le mani i migliori anni della vostra vita, anche se ve ne accorgerete più in là, quando li riguarderete con un po’ di nostalgia”.
“Vi saluto – conclude il presule -, immaginandovi perplessi del fatto che un vescovo non vi abbia ancora nominato Gesù. Vorrei dirvi che, anche se non avete letto il Suo nome, in quello che vi ho scritto, Gesù è presente in ciascuna parola e vi accompagna, in silenzio, anche se non riuscite a crederci o a vederlo. Gesù vi aspetta e mentre vi aspetta, vi ha già trovato. Volate sempre alto, ma mai… da soli”.

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