Pentecoste: mons. Seccia (Lecce), “la docilità allo Spirito offre all’uomo e alla Chiesa continue occasioni di vita”

“La docilità allo Spirito offre all’uomo e alla Chiesa continue occasioni di vita”. Lo ha sottolineato l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, in occasione della Pentecoste.
Nel corso della veglia che ha presieduta sabato sera, il presule ha rivelato che “è per me motivo di grande gioia salutare l’evento dell’ordinazione di tre nuovi diaconi permanenti e ammettere un candidato al medesimo ministero”. “Questa liturgia – ha proseguito – allarga il nostro sguardo al dono del servizio, per il quale, carissimi Vinicio, Pierpaolo e Maurizio, vi sarà donato lo Spirito Santo che perfezionerà la vostra conformità a Cristo, già iniziata nel Battesimo, per rendervi prolungamento della carità di Cristo per i poveri e testimoni autentici e coraggiosi del Risorto”. “Con il diaconato, il Paraclito apre dinanzi a voi un cammino di incessante riscoperta della grazia dell’adozione a figli di Dio. Il diacono ha la missione di custodire lo spirito di servizio nella Chiesa”, ha aggiunto l’arcivescovo, osservando che “mentre la tentazione è quella di farsi servire, i diaconi servono, mentre la tentazione è quella di avere un ambito di potere personale, loro vivono il compito di dare speranza agli altri, senza pensare a se stessi e alla propria gratificazione; mentre la logica mondana ha bisogno di riconoscimento, di ruoli ben definiti, di scatti di carriera, di applausi, loro si conformano ai sentimenti di Gesù e ritengono un onore il servire, un motivo di gloria l’essere umiliato e deriso, come lo fu il Signore, che non è venuto nel mondo per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”. “Lasciandovi guidare da Gesù – ha esortato mons. Seccia –, potrete sperimentare concretamente nella vostra vita la meravigliosa azione del suo Spirito”.

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