Diocesi: Savona, approvata la bozza della prima parte del documento finale del Sinodo

Sessanta articoli approvati su sessanta. Un consenso corale, con pochi pareri contrari, ha suggellato la prima delle votazioni con cui il Sinodo diocesano sta dando forma al suo “libro”. Nella decima assemblea, svoltasi sabato 27 maggio nel Seminario vescovile e culminata con la Veglia di Pentecoste nella Cattedrale Nostra Signora Assunta, era oggetto di approvazione la bozza della prima parte del documento finale – i capitoli dal 2 all’8 – frutto dei lavori delle commissioni nel primo anno. Con l’approvazione del testo, che attende ora la sua stesura definitiva, è iniziato il conto alla rovescia verso la conclusione del Sinodo, scandito da questo calendario: le sessioni del 13 e 14 ottobre (11ª sessione), 25 novembre (12ª), 13 gennaio (13ª) e 27 gennaio (14ª) e la promulgazione del Liber Sinodalis domenica 17 marzo, vigilia della festa patronale della Madonna di Misericordia al santuario a Lei dedicato: un luogo non scelto a caso e dalla forte carica simbolica.
Ringraziando la commissione per il lavoro svolto, il vescovo Calogero Marino ha descritto il percorso del Sinodo come “un evento spirituale ed ecclesiale” e ha spiegato che il suo scopo fondamentale “è arrivare al consenso nella fede attraverso il dialogo (‘dialogico’, secondo la definizione del teologo Panikkar), in cui i diversi punti di vista convergono verso un punto di vista superiore”. Suggestiva la menzione di don Lorenzo Milani, nel giorno centenario della nascita, e del suo metodo di scrittura collettiva, che produsse testi come la celebre “Lettera ad una professoressa”. “Lo Spirito rovescia i tavoli ma al contempo crea una sintonia spirituale – ha aggiunto –. Il consenso che cerchiamo è perciò diverso da quello democratico e parlamentare. L’obiettivo è tendere alla unanimità morale: solo questo tipo di consenso permette la ricezione di un documento presso il popolo di Dio”.

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