Infanzia e adolescenza: Gruppo Crc, domani l’evento “Dieci passi per rendere concreto l’impegno verso le nuove generazioni: a che punto siamo?”

Dalla denatalità alla povertà minorile, dalla riforma della cittadinanza all’educazione ambientale, digitale e affettiva. E ancora la formazione, il benessere psicofisico, i servizi, l’importanza della raccolta dati e la diffusione di una cultura condivisa sull’infanzia e sull’adolescenza che coinvolga tutti, anche i più giovani, nei processi partecipativi. Sono questi i temi al centro dell’incontro che domani, martedì 30 maggio, il Gruppo Crc – il Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, coordinato da Save the Children – affronterà durante l’evento on line dal titolo “Dieci passi per rendere concreto l’impegno verso le nuove generazioni: a che punto siamo?”, in programma all’interno del Festival dello sviluppo sostenibile 2023.
In occasione dell’anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia, l’incontro, promosso dal Gruppo Crc, sarà l’occasione per fare il punto sui dieci obiettivi individuati nell’Agenda per l’infanzia e l’adolescenza, presentata a novembre 2022, e sulle azioni e sui temi prioritari per le nuove generazioni.
Al centro dell’incontro alcuni fenomeni che, secondo le associazioni, richiedono un’attenzione immediata da parte dell’agenda politica del governo e, in particolare, povertà minorile, ambiente e cambiamenti climatici e denatalità. Durante l’evento verranno proposte anche azioni concrete da attuare per invertire la rotta e individuate da parte degli oltre cento soggetti del Terzo Settore che compongono il Gruppo Crc e che da più di vent’anni sono attivi nella promozione e nella protezione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sul tema della natalità, in particolare, il Gruppo Crc invita il governo “a mettere in campo politiche e interventi in grado di supportare la genitorialità a partire dal periodo prenatale assicurando adeguate risorse economiche, servizi educativi di qualità, congedi parentali sia per le madri che per i padri, e assicurare a tutti i nuovi nati itinerari di crescita e di sviluppo adeguati. I due aspetti, generatività e genitorialità, vanno infatti affrontati assieme”.

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