Salute: Soleterre, in Italia 5 medici ucraini per completare la formazione sulla riabilitazione di bambini feriti in guerra

A causa della guerra, dal 24 febbraio 2022 al 12 settembre 2023, l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 27.149 vittime civili in 1.141 insediamenti dell’Ucraina, di 9.614 civili uccisi e 17.535 feriti. Di queste vittime, 1.441 sono bambini (487 uccisi e 954 feriti); il numero effettivo di vittime civili è considerevolmente più alto, poiché molte segnalazioni di presunte vittime civili in determinate località sono ancora in attesa di conferma.
Grazie al finanziamento concesso da Regione Lombardia e al sostegno di Assolombarda, prende ufficialmente avvio il programma di formazione del personale medico ucraino in Italia di Fondazione Soleterre, un progetto volto a fornire supporto tanto all’Ospedale St. Nicholas e allo staff medico che lavora da oltre un anno e mezzo in prima linea nella risposta alle conseguenze del conflitto in corso, quanto ai pazienti in cura presso lo stesso ospedale e agli sfollati ospitati nella casa di accoglienza riqualificata da Soleterre a Neslukhiv. Soleterre ha dotato l’ospedale St. Nicholas di cinque nuove figure specializzate nell’aiutare i pazienti pediatrici anche con traumi relativi al conflitto, accompagnandoli nel loro percorso terapeutico; i medici ucraini arriveranno in Italia per completare la formazione in due ospedali di Pavia, l’Irccs Policlinico San Matteo e l’Ics Maugeri.
Fondazione Soleterre dall’inizio del conflitto si è impegnata per garantire continuità nelle cure dei piccoli pazienti oncologici ricoverati nelle tre principali oncologie pediatriche del Paese: l’Istituto nazionale del cancro e il Centro nazionale di chirurgia pediatrica di Kiev e il Centro medico specializzato per bambini dell’Ucraina occidentale di Leopoli. Nel febbraio 2022, a causa dell’aumento costante dei bambini feriti, Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento a un quarto ospedale pediatrico, il St. Nicholas di Leopoli, per la cura specifica dei bambini feriti, con l’obiettivo di aiutarne oltre 1.000 colpiti dal conflitto. Ed è proprio qui che nasce il progetto “Unbroken Kids”, un centro d’eccellenza per la cura e la riabilitazione fisica e psicologica di 954 pazienti pediatrici con ferite di guerra, realizzato insieme a Fondazione Zaporuka e la First Medical Union of Lviv.
Dal 19 al 25 novembre, la delegazione di medici ucraini composta da Olha Pavlovska (anestesista e neurologa pediatrica), Olha Shevchenko (psicologa), Lesia Viityk (infermiera del reparto di riabilitazione) Khuda Serhii (fisioterapista) e Oksana Baran (fisioterapista) sta completando la propria formazione grazie alle attività strutturate nei due ospedali su tre filoni: attività di riabilitazione psico-fisica, scambi di formazione tra specialisti ucraini e italiani e la fornitura di attrezzature e medicinali per il centro di riabilitazione di Leopoli.
“L’apertura di un Centro che possa rimanere nel tempo, anche un domani che la guerra sarà finita, nasce dall’esigenza di aiutare bambini e ragazzi con amputazioni, lacerazioni importanti, disabilità neuro-motorie che necessitano di assistenza continuativa nel tempo. Soleterre non li lascerà soli, sarà al loro fianco per i prossimi anni per provare ad alleviare i traumi fisici e psicologici che la guerra ha comportato per un’intera generazione. Grazie al finanziamento di Regione Lombardia per la formazione dello staff medico ucraino e per la fornitura di attrezzatura medica, ci auguriamo che la capacità ricettiva arrivi ad ospitare il doppio dei pazienti pediatrici di oggi”, dichiara Damiano Rizzi, psicoterapeuta dell’età evolutiva e presidente di Soleterre.

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