Diocesi: Conversano-Monopoli, giungerà a Putignano il pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia miracolosa

Giungerà nella diocesi di Conversano-Monopoli, a Putignano, il pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia miracolosa, dal 26 al 29 novembre. Lunedì 27 novembre, festa liturgica della Medaglia miracolosa, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo diocesano, mons. Giuseppe Favale.
Si tratta di una “missione cittadina”, ospitata nella parrocchia di Maria SS. del Carmine ma di fatto aperta e rivolta a tutta Putignano, come spiega don Mimmo Belvito, parroco di Maria SS. del Carmine: “Come parrocchia di Maria SS. del Carmine, insieme al Volontariato vincenziano di Putignano, abbiamo pensato di cogliere questa opportunità, a conclusione dell’anno liturgico, proprio nei giorni della festa liturgica che ricorre il 27 novembre. Questa iniziativa vuole essere una luce che si accende nella nostra città per ritrovarci sotto il manto della Madre affinché ravvivi in noi la fede in quel Dio il cui amore verso l’umanità è irrevocabile”.
Il pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia miracolosa, di cui Putignano è tappa, ha preso avvio l’11 novembre 2020, in Vaticano, con la benedizione di Papa Francesco in ricordo del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré e guarda al 27 novembre 2030, quando si celebrerà il bicentenario. Era la notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 quando Caterina Labouré, una giovane Figlia della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, vide la Santa Vergine con cui ebbe un lungo incontro. Ancora il 27 novembre 1830 Caterina Labouré vide la Santa Vergine con un piccolo globo, che rappresenta l’umanità, tra le mani; ne contemplò la bellezza e accolse la missione di far coniare una Medaglia: “Le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!”.
“La missione ‘Tre giorni con Maria’ che portiamo e viviamo all’interno delle comunità parrocchiali è un’esperienza di grazia. Anche se breve, è un’esperienza che entra in contatto con le emozioni delle persone. Si tratta di un’esperienza che è mirata alla comunità parrocchiale, quella che vive giornalmente o alla domenica l’incontro con il Signore”, spiega padre Mario Sirica, membro della Commissione “Tre giorni con Maria”, che continua: “È una proposta che ravviva la devozione a Maria attraverso la catechesi, il sacramento della riconciliazione, i dialoghi spirituali: quando si riflette su Maria tutto porta a Gesù. È un’esperienza di grazia anche per i parroci che ci chiamano. Spesso mi è capitato di constatare la meraviglia dei parroci nel vedere la grande affluenza in occasione della “Tre giorni con Maria” in questo tempo dove leggiamo che l’affluenza nelle nostre chiese è molto bassa”.

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