Diocesi: mons. Cipolla (Padova) al neo vescovo Alberti, “la nostra Chiesa onorata di poter donare un suo prezioso figlio”

“Mentre nel nostro mondo si vivono storie di guerre, come in Terra Santa o in Ucraina, di povertà e di ingiustizie come nei paesi poveri dell’Africa dell’Asia e delle Americhe, sofferenze e disuguaglianze sociali anche nel cosiddetto Occidente, tragedie come quella di Giulia, noi siamo stati convocati per un momento di festa e di gioia, un momento di consolazione: non per estraniarci dal mondo ma per avere forza nel decidere di adottarlo come nostro, come nostra casa e nostra famiglia. Sia benedetto Il Signore che ci conforta con ogni consolazione!”. Lo ha detto il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nel suo saluto introduttivo all’ordinazione episcopale di mons. Giuseppe Alberti, nuovo vescovo della Chiesa di Oppido Mamertina-Palmi. “Siamo stati sorpresi ma dopo un attimo di smarrimento il Signore ha aperto il nostro cuore alla generosità e alla gioia. La nostra Chiesa di Padova, con la famiglia di don Giuseppe, con i suoi confratelli nel ministero, con le sue parrocchie soprattutto quelle di Solesino e di Villafranca, con il seminario e tutti i cristiani si sente onorata di poter donare un suo prezioso figlio perché presieda la Chiesa di Oppido Mamertina-Palmi e diventi suo vescovo”. “Questa gioia ci introduce a riconoscere l’azione del Signore risorto in mezzo a noi! Da Lui – ha concluso – invochiamo il dono dello Spirito per le nostre Chiese e per don Giuseppe la cui chiamata ci ricorda che il Padre offre un segno, un ulteriore segno, del Suo fedele servizio a tutto il popolo di Dio che vive in quel territorio di Oppido Mamertina-Palmi, invitando tutti noi alla fraternità ecclesiale”.

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