Diocesi: Asti, inaugurato l’ambulatorio “Fratelli tutti” per le persone più indigenti

Inaugurato oggi, lunedì 20 novembre, l’ambulatorio “Fratelli tutti”, ideato dalla diocesi di Asti con la Pastorale della salute. Un ambulatorio medico dedicato alle persone più indigenti che prende il nome dall’enciclica di Papa Francesco e il cui nastro è stato tagliato oggi, a esattamente a un anno dall’arrivo del Santo Padre in città. Un gesto concreto in risposta proprio alle parole che il Pontefice aveva pronunciato nella sua omelia in cattedrale.
Che cosa possiamo fare di fronte a Gesù sulla croce a braccia aperte? La risposta il vescovo, mons. Marco Prastaro, l’ha individuata nell’ambulatorio “Fratelli tutti” che è stato inaugurato questa mattina negli spazi di via Giobert 56 alla presenza del card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, e delle autorità cittadine e regionali. Si tratta di un ambulatorio che si basa esclusivamente sul volontariato, in cui tutti gli operatori che vi presteranno servizio lo faranno a titolo gratuito: medici, infermieri, operatori sociosanitari e anche operatori “amministrativi” che offriranno la propria professionalità, oltre che il loro tempo, a chi ne ha più bisogno.
Attualmente a disposizione delle persone che vi accederanno ci saranno medici specialisti in Cardiologia, Pediatria, Chirurgia generale, Ortopedia, Malattie infettive, Terapia antalgica, Pneumologia, Otorinolaringoiatria, Medicina interna, Medicina generale, Psichiatria, Urologia, Dietologia e Odontoiatria. Ogni medico sarà affiancato da personale infermieristico esperto e tutto ciò è realizzabile anche grazie alla collaborazione attiva fornita e favorita dagli Ordini professionali di Medici, Infermieri, Odontoiatri e Farmacisti della provincia di Asti.
Per accedere all’ambulatorio “Fratelli tutti”, che non eroga prestazioni di pronto soccorso, è necessario fare riferimento ai Centri di ascolto della Caritas, che segnaleranno le necessità sanitarie delle persone con Isee uguale o inferiore a 9.000 euro.
L’ambulatorio, in questa prima fase di “rodaggio”, sarà aperto da dicembre (in una data ancora da comunicare) dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11 e dalle 15.30 alle 17.30 (festività escluse).

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