Commissione Ue: pesca illegale, stop ai prodotti ittici provenienti dal Camerun

La Commissione europea classifica il Camerun come Paese non cooperante nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (Inn). L’esecutivo europeo ha assegnato al Camerun il cosiddetto “cartellino rosso”. Lo comunica la Commissione Ue in una nota. Da questo momento i Paesi Ue rifiuteranno l’importazione di prodotti ittici dal Camerun anche se accompagnati da certificati di cattura convalidati dalle autorità nazionali. “Abbiamo tolleranza zero per la pesca non dichiarata e non regolamentata e per questo oggi la Commissione ha agito con fermezza assegnando al Camerun un cartellino rosso. Siamo pronti a continuare il dialogo con il Camerun per affrontare le minacce che la pesca Inn pone alla sostenibilità degli stock ittici, alle comunità costiere, alla sicurezza alimentare e al sostentamento dei pescatori e delle donne che rispettano le regole”, ha dichiarato il commissario per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Virginijus Sinkevičius. L’inserimento del Camerun nell’elenco si basa sulla “persistenza di gravi carenze che erano state delineate in una notifica adottata nel febbraio 2021 che già avvertiva della possibilità di identificare il Camerun come Paese non cooperante”. In particolare, il provvedimento si basa “sull’incapacità delle autorità camerunesi di garantire un controllo adeguato sulla flotta peschereccia nazionale e di adottare le misure correttive necessarie per la cessazione e la prevenzione delle attività di pesca Inn”, conclude la Commissione Ue.

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