Benedetto XVI: mons. Cipolla (Padova), “negli ultimi anni ha servito nel silenzio la comunione e l’unità della Chiesa testimoniando a tutti la Signoria di Dio”

“Dopo otto giorni dalla morte del Papa emerito, in una chiesa e con una comunità monastica che ha come riferimento san Benedetto, patrono d’Europa ed iniziatore del monachesimo in Occidente, di cui aveva scelto il nome… siamo convocati per una preghiera, una doverosa preghiera di suffragio per il Papa emerito Benedetto XVI che, per otto impegnativi anni, ha presieduto nella carità la Chiesa di Roma e la Chiesa universale”. Lo ha detto, sabato 7 gennaio, il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nella messa di suffragio per il Papa emerito Benedetto XVI, celebrata nella basilica di Santa Giustina.
“Ogni morte è sempre sofferenza, è privazione di un volto, è perdita di una presenza, di un affetto. Mancherà la testimonianza di Benedetto XVI e ci consoliamo a vicenda con le parole della fede ricordando soprattutto che nella comunione dei santi Benedetto continuerà la sua intercessione per noi”, ha osservato il presule, che ha ricordato di aver dato anche un ultimo saluto a Benedetto XVI, nella basilica di San Pietro, “con l’intenzione sentita e forte di rappresentare tutti voi”.
Dopo aver ringraziato il Signore Gesù per averci “donato Benedetto XVI”, mons. Cipolla ha ricordato del Papa emerito la “bella umanità, semplice e umile, con la quale ha servito nella vigna del Signore: non ha cercato la sua gloria ma quella di Dio, servendo la verità anche quando subiva incomprensioni”.
Il vescovo ha aggiunto: “Molti non comprendendo il suo magistero lo hanno denigrato durante il suo pontificato ma nei loro confronti Benedetto è stato sempre capace di mitezza, di mitezza evangelica, mitezza che parlava della sua fortezza interiore, della sua onestà, della sua fede. Soprattutto in questi ultimi anni, ritirato nel monastero, ha servito nel silenzio la comunione e l’unità della Chiesa testimoniando a tutti la Signoria di Dio nella sua vita personale e nella Chiesa nelle cui forti mani essa è collocata, come Benedetto ci ha insegnato”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori