Ucsi Emilia Romagna: Francesco Zanotti eletto nuovo presidente

foto SIR/Marco Calvarese

Francesco Zanotti è il nuovo presidente dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) Emilia-Romagna, eletto dal rinnovato consiglio direttivo uscito dall’assemblea che si è svolta venerdì scorso all’istituto Veritatis Splendor, a Bologna. Zanotti succede a Matteo Billi di Piacenza. Giornalista professionista, è il direttore del settimanale interdiocesano “Corriere Cesenate” che da ormai due anni esce in tre edizioni locali: Cesena, Faenza e Ravenna. Zanotti è stato anche presidente nazionale della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) per sei anni, dal gennaio 2011 al novembre 2016. Nel nuovo direttivo sono stati eletti anche Elena Boni, Massimiliano Borghi, Giovanni Bucchi, Raffaele Facci, Sergio Fantini, Maria Elisabetta Gandolfi, Roberto Zalambani, Gabriella Zucchi. Vicepresidente è stata eletta Maria Elisabetta Gandolfi. Gabriella Zucchi è stata confermata tesoriere. Nel direttivo entrano anche, di diritto, gli ex presidenti, Giorgio Tonelli, Alessandro Rondoni, Antonio Farnè e Matteo Billi, mentre Alberto Lazzarini partecipa come presidente Ucsi Ferrara ed è anche tesoriere nazionale. Don Marco Baroncini è il consulente ecclesiastico. “L’Ucsi è un luogo dove ci si può ritrovare, confrontare, ispirare – ha detto il neo presidente Zanotti, subito dopo essere stato eletto, al convegno organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna e dall’Ordine in occasione della festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales –. Spesso il rischio è rincorrere le notizie, e ritrovarsi da soli. Serve allora un luogo dove confrontarsi. È un’opportunità”.

“Credo sia importante – ha aggiunto Zanotti in assemblea – proseguire sulla strada della formazione professionale: un lavoro da portare avanti assieme con Ordine e tanti altri. L’Ucsi è occasione di confronto. È mettere insieme storie, vite e professionalità. Nella Chiesa vogliamo condividere: mettiamo insieme il nostro essere, non solo il fare”. La nostra, ha proseguito, è “una professione che ci chiama ad appassionarci, a mettersi in sintonia con la gente, a essere compagni di viaggio delle persone, con il nostro stile. Non è solo un mestiere, ma qualcosa di più”. “È stata un’esperienza bella, ricca, intensa e provante in certi momenti – ha spiegato il presidente uscente, Billi – perché siamo un’associazione di volontari e, come tali, abbiamo tanto altro da fare. La missione dell’Ucsi è portare la visione cristiana nel mondo del giornalismo e non è una cosa semplice. Apriamo i giornali tutti i giorni e vediamo come vengono trattate certe notizie. L’ Ucsi deve stare in questo mondo e far valere la propria voce. La sfida principale è quella dei giovani. Credo sia necessario andare nelle scuole a cercarli, sin dalle medie”.

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