Papa Francesco: all’Ordine di Malta, “le opere vanno bene organizzate e gestite, ma come segno della carità di Cristo””

(Foto Vatican Media/SIR)

“Proseguire con sempre più vivo slancio nella dedizione alle moltissime opere caritative e umanitarie che portate avanti, con entusiasmo e fervore cristiano”. È una delle raccomandazioni del Papa, nel discorso rivolto ai partecipanti al Capitolo Generale del Sovrano Militare Ordine di Malta, ricevuti oggi in udienza. Quella dell’Ordine di Malta, ha spiegato Francesco, è “una sovranità del tutto singolare, assunta nel corso dei secoli e confermata per volere dei Papi”: “Essa vi permette di operare generosi e impegnativi gesti di solidarietà, rendendovi prossimi ai più bisognosi, sotto la tutela giuridica diplomatica internazionale”. “Per la difesa dei pellegrini e dei luoghi santi, oltre che della cristianità, il vostro Ordine ha scritto pagine gloriose”, l’omaggio di Francesco. L’Ordine, infine, ha ricordato il Papa, “trae origine dal servizio che il Beato Gerardo offriva ai pellegrini a Gerusalemme, nell’Ospedale intitolato a San Giovani Battista, divenuto poi il vostro Patrono”: “In quel luogo Gerardo, con i primi frati, accoglieva i pellegrini e i bisognosi, prestando loro anche le cure mediche di cui avevano bisogno, e questo lo si ritrova oggi nella pluralità delle vostre opere”. “Curando i malati, voi sapete riconoscere in ognuno di loro il volto sofferente di Cristo, qualunque sia la provenienza, la nazionalità, il credo religioso”, ha proseguito Francesco, che ha raccomandato: “le opere vanno ben organizzate, le opere vanno ben gestite, ma soprattutto devono essere segno della carità di Cristo”.

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