Poste: Mattarella, “crescente disagio per il ritiro dei servizi incide sulla vita quotidiana”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Poste Italiane ci ricorda che sedici milioni di persone, di cittadini, vivono in Comuni con meno di quindicimila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’80% – come abbiamo detto poc’anzi – del nostro territorio. È quindi una parte decisiva dell’Italia. Decisiva per il suo sviluppo, per il suo equilibrio. E in questa parte così importante, sappiamo che vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che si è registrato. Che incide sulla vita quotidiana, e quindi incide sulle possibilità e le opportunità di tanti nostri concittadini”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la presentazione del progetto di Poste Italiane “Polis” che si è svolta al centro congressi “La Nuvola” di Roma.
“Si tratti di isole minori, di Comuni montani, di piccoli centri delle zone interne, si tratterebbe di una condizione, se proseguisse, di impoverimento del nostro Paese, di privazione di opportunità di sviluppo che – ripeto – impoverirebbe il nostro Paese”, ha proseguito il capo dello Stato, per il quale “ecco perché risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis. Che intende offrire, come abbiamo visto, anche operativamente ai nostri concittadini di così grande parte dell’Italia, la possibilità, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili se non recandosi molto distanti”.
Con il nuovo progetto, ha aggiunto, “Poste Italiane offre una condizione ai nostri concittadini di tanta parte dell’Italia di avvalersi di servizi prima difficili da conseguire. E, quindi, questo progetto non soltanto è importante come tappa del processo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma è importante come risposta alle esigenze del nostro Paese”.
Mattarella ha voluto poi “ringraziare Poste Italiane per avere mantenuto l’impegno di conservare gli uffici postali che, in un piccolo centro, sono – lo sappiamo bene tutti – insieme al campanile, alla piazza del municipio, al medico di base, gli elementi di riferimento delle identità”. “È la determinazione – ha spiegato – che dimostra anche la possibilità di non seguire la deriva della riduzione dei servizi ai cittadini ma, al contrario, di comprendere come la permanenza di questi servizi offre possibilità di ulteriore crescita sociale ed economica al nostro Paese”.

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