Sport: De Giorgi e Mazzanti (Italvolley) a Radio Vaticana, “il Papa sarebbe un ottimo palleggiatore o allenatore”

“Papa Francesco ha fatto un discorso bellissimo che riprenderemo sicuramente noi allenatori. Ha usato alcuni fondamentali della pallavolo per dare una lettura non solo spirituale ma anche sociale. Chiaramente molti discorsi sono rivolti ai giovani che rappresentano il futuro. È stato un incontro molto emozionante, queste sono opportunità veramente uniche”. Lo ha detto Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico della nazionale italiana maschile di Pallavolo, commentando le parole del Pontefice, che oggi ha ricevuto in udienza i dirigenti e gli atleti della Federazione italiana Pallavolo. I commissari tecnici delle nazionali maschile e femminile, Ferdinando, detto Fefè, De Giorgi e Davide Mazzanti, sono stati ospitati negli studi della Radio Vaticana e hanno raccontato le emozioni vissute durante la visita in Vaticano. Mazzanti ha affermato: “La cosa bella di Papa Francesco, che mi affascina sempre, è la sua capacità di emozionare e di caricarti, perché nelle sue parole c’è sempre un messaggio che invita a essere tosti e in grado di mettersi in gioco. Oggi ha infuso dentro di noi non solo la responsabilità del fatto di essere un veicolo di valori, ma anche la gioia di avere questa possibilità e questo dono”. I due allenatori hanno sottolineato come nello sport, così come nella vita, siano frequenti i momenti difficili, ma bisogna imparare ad affrontarli e superarli. “La mia esperienza è partita con un gruppo di giovanissimi, dopo un cambio generazionale importante – ha raccontato De Giorgi -. Questo è un aspetto molto importante: come ha detto anche Papa Francesco, noi siamo un modello e le difficoltà si affrontano cercando di accompagnare i giovani in questo percorso. Il fatto di essere una squadra è un vantaggio, condividere le difficoltà è un valore in più”. “Io credo che la grande capacità che deve avere una squadra è quella di accettare la realtà – ha proseguito Mazzanti – In questo modo è possibile creare i presupposti per avere energia e idee per affrontare le circostanze sfavorevoli. Le situazioni che sembrano più difficili sono quelle che ti mettono nella condizione di tirare fuori la migliore versione di te. Per questo le vittorie, più che meritarsele, si conquistano”. Tanti i consigli anche ai più giovani. Per De Giorgi la cosa fondamentale è provare: “Provate a giocare e a fare sport, per poi trovare la vostra passione. Non per raggiungere per forza dei risultati di un certo livello, ma per condividere questa passione”. Anche secondo Mazzanti la parola giusta è passione: “Solo attraverso di essa noi riusciamo a scoprire i nostri talenti”. Infine, i due allenatori hanno provato a immaginare in quale ruolo potrebbe giocare Papa Francesco nella loro formazione ideale: “Come giocatore il Papa sarebbe potrebbe essere un ottimo palleggiatore, un ruolo in cui si gestisce la squadra non solo tecnicamente – ha svelato De Giorgi -. Ma lo vedrei bene anche come allenatore: mi sembra uno in grado di accompagnare le persone verso i risultati”.

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