Brasile: nota congiunta di Ceama e Repam, “profonda solidarietà e impegno” verso il popolo Yanomami. “Situazione sia conosciuta nella comunità internazionale”

La Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama) e la Rete ecclesiale panamazzonica (Repam), attraverso una nota congiunta, pervenuta al Sir, firmata dai due presidenti, rispettivamente il card. Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo (Perù), e mons. Rafael Cob, vescovo del vicariato apostolico di Puyo (Ecuador), esprimono la “profonda solidarietà” e “il nostro impegno” per operare con il popolo Yanomami del Roraima, e con le persone e le istituzioni che lottano per la difesa dei loro territori e della vita della popolazione. I due organismi ecclesiali, nel prendere tale posizione, si dichiarano “in unione con la Chiesa in Brasile, nell’impegno di essere alleati dei popoli amazzonici per denunciare gli attacchi alla vita delle comunità indigene, i progetti che colpiscono l’ambiente, la mancanza di demarcazione dei loro territori, così come il modello economico di sviluppo predatorio ed ecocida. La nostra risposta come Chiesa è la difesa della vita, della terra e dei diritti dei popoli”.
La nota cita esplicitamente i messaggi diffusi la scorsa settimana della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile e dalla Repam del Brasile, e auspica una piena conoscenza e diffusione di queste varie prese di posizione “nella comunità brasiliana e internazionale”.

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