Perù: autobus in un dirupo, 26 morti e decine di feriti. Molti erano migranti, probabilmente di nazionalità haitiana. Vescovi, “indagare a fondo su cause”

La Conferenza episcopale peruviana, in una nota diffusa sabato, ha chiesto un’indagine approfondita sulle cause dell’incidente stradale avvenuto al km 121 dell’Autostrada Panamericana Nord, nella regione di Piura, che ha provocato 26 morti e decine di feriti, tra cui un numero imprecisato di migranti, presumibilmente di nazionalità haitiana. L’autobus interprovinciale, che trasportava almeno 60 persone è precipitato in un baratro di 80 metri nel tratto di strada noto come “la curva del diavolo”, nel territorio comunale di Talara, nelle prime ore del 28 gennaio. La zona, tra El Alto e Los Organos, è nota per la viabilità molto accidentata. Nel 2020, un altro autobus si è schiantato in questa stessa zona, causando 7 morti e 45 feriti.
“Chiediamo alle autorità di indagare a fondo sulle cause di questo incidente, così come alla società di trasporti di assumersi le proprie responsabilità e di prendere le misure necessarie per evitare questi tragici eventi”, hanno scritto i vescovi, che hanno inoltre espresso le loro condoglianze alle famiglie dei defunti, assicurando le loro preghiere per il riposo eterno delle loro anime, confidando che i feriti recuperino al più presto la salute e che tutte le persone colpite sentano la vicinanza della Chiesa peruviana in questo momento di dolore.
L’arcidiocesi di Piura si è unita a questo gesto con un comunicato in cui ha espresso la sua vicinanza e il suo affetto alle famiglie colpite, raccomandando inoltre alle comunità coinvolte di prestare un’immediata assistenza alle persone coinvolte nell’incidente.

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