Terra Santa: Custodia, Open Day al Terra Sancta Museum

Alla presenza del Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, si è svolto lunedì 19 settembre l’Open day presso il convento di San Salvatore. L’incontro, riferisce il sito della Custodia, ha avuto l’obiettivo di presentare, all’interno del Tsm Projet, la futura sezione storica del Terra Sancta Museum, con particolare attenzione alle collezioni palestinesi e al progetto di restauro architettonico. Dopo l’apertura, nel 2017, della sezione archeologica nel convento della Flagellazione, che ospita gli oggetti ritrovati durante gli scavi condotti dallo Studium Biblicum Franciscanum, e della sezione multimediale “Via Dolorosa” – installazione immersiva di suoni, luci e immagini sui 2000 anni di storia della città di Gerusalemme –, ora si lavora alla nuova sezione storica, che troverà spazio proprio nel quartier generale dei Francescani in Terra Santa, sotto la chiesa del Convento di San Salvatore. Padre Stéphane Milovitch – attuale direttore dell’Ufficio dei beni culturali della Custodia – ha introdotto i lavori, specificando come il Tsm Project intende valorizzare, nel cuore della città vecchia, il patrimonio cristiano spirituale, archeologico ed artistico conservato con cura dai francescani negli ultimi otto secoli. Beatrix Saule, direttrice generale onoraria della reggia di Versailles, e presidente del Comitato scientifico del Tsm che presiede a questo progetto a stretto contatto con Leonardo Di Marco, Direttore dell’Ufficio Tecnico della Custodia, ha spiegato che “La nuova sezione storica prevede un itinerario di 22 sale, su una superficie di 1200 mq2. È prevista una piccola sezione introduttiva sulla nascita della Chiesa a Gerusalemme, per poi accedere alle due grandi sezioni artistiche. La prima, dedicata alla “Storia e missione della Custodia di Terra Santa”, e la seconda riguarderà più strettamente il “Tesoro del Santo Sepolcro”, dove verranno mostrati preziosi pezzi unici donati dalle Case Reali europee per manifestare la loro devozione ai Luoghi Santi e sostenere la Custodia. Durante l’Open day la squadra dell’Ufficio tecnico della Custodia ha proposto una serie di workshops, aperti a studenti palestinesi e professionisti del settore dell’architettura e dell’ingegneria, interessati a conoscere da vicino metodologie e tecniche di restauro e di conservazione di edifici.

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