Memoria: Savona, oggi pomeriggio anche il vescovo Marino all’inaugurazione della panchina per le deportate a Ravensbrück

Anche il vescovo di Savona-Noli, mons. Calogero Marino, parteciperà nel pomeriggio di oggi all’inaugurazione di una panchina per le donne deportate nel campo nazista di Ravensbrück. L’iniziativa è stata promossa dalla sezione Aned di Savona-Imperia e patrocinata da Comune, Provincia, Comitato internazionale di Ravensbrück, Centro antiviolenza Telefono donna, Isrec, Anpi e Arci. La cerimonia avrà inizio alle 16 in piazza Giulio II, a Savona, e vedrà come ospite Ambra Laurenzi, presidente del Comitato internazionale in memoria delle deportate del campo di Ravensbrück, autrice del libro “A volte sogniamo di essere libere, il lavoro forzato alla Siemens, nel lager femminile di Ravensbrück” e figlia di Mirella Stanzione, antifascista, partigiana e sopravvissuta alla deportazione il 12 luglio 1944.
Moltissime donne provenienti da quindici diverse nazioni sopravvissero all’internamento. Dalla provincia di Savona furono deportate Goso Armida (deceduta), Patrone Maria (sopravvissuta) e Fiorina Saccone (sopravvissuta). “È necessario continuare a fare memoria – spiegano dall’Aned – per ribadire il nostro omaggio agli uomini e soprattutto alle donne che hanno combattuto nella lotta di Liberazione e maturato quel profondo radicamento antifascista alla base della nostra Costituzione, difendendo anche i diritti delle donne”.

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