Papa Francesco: messa con i cardinali, “un ministro della Chiesa sa meravigliarsi davanti al disegno di Dio e  ama appassionatamente la Chiesa”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Dobbiamo essere tanto grati al Papa San Paolo VI, che ha saputo trasmetterci questo amore per la Chiesa, un amore che è prima di tutto riconoscenza, meraviglia grata per il suo mistero e per il dono di esservi ammessi, non solo, di esservi coinvolti, partecipi, di più, di esserne corresponsabili”. E’ l’omaggio del Papa, nella parte finale dell’omelia della Messa con i nuovi cardinali creati nel corso del nel Concistoro di sabato scorso e il Collegio Cardinalizio presieduta nella basilica di San Pietro, a conclusione della “due giorni” di riflessione dei cardinali sulla “Praedicate evangelium”. ”Che questa sia l’ora in cui la Chiesa deve approfondire la coscienza di se stessa, la propria origine, la propria missione”, le parole di Paolo VI nel prologo dell’enciclica Ecclesiam Suam, “quella programmatica, scritta durante il Concilio”, e che fa riferimento proprio alla Lettera agli Efesini, al “piano provvidenziale del mistero nascosto da secoli in Dio, affinché sia manifestato per mezzo della Chiesa”. “Questo, cari fratelli e sorelle, è un ministro della Chiesa”, l’identikit del Papa: “uno che sa meravigliarsi davanti al disegno di Dio e che con questo spirito ama appassionatamente la Chiesa, pronto a servire la sua missione dove e come vuole lo Spirito Santo. Così era San Paolo apostolo – lo vediamo nelle sue Lettere –: lo slancio apostolico e la preoccupazione per le comunità in lui è sempre accompagnato, anzi, preceduto dalla benedizione piena di grata ammirazione: ‘Benedetto sia Dio…’”. “Lo stupore: è questo il termometro della nostra vita spirituale”, ha proseguito a braccio, riformulando la domanda iniziale: “Caro fratello, cara sorella, come va la tua capacità di stupirti? Ti sei abituato tanto che l’hai persa? Sei capace di stupirti ancora? Che possa essere così anche per noi, stupirci! Che sia così per ognuno di voi, cari fratelli cardinali! Ci ottenga questa grazia l’intercessione della Vergine Maria, Madre della Chiesa, in ammirazione del suo cuore”.

 

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