Papa Francesco: messa con i cardinali, ”liberarsi dalla tentazione di sentirci gli eminentissimi”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Lo stupore “ci libera dalla tentazione di sentirci all’altezza, di nutrire la falsa sicurezza che oggi, in realtà, è diverso, non è più come agli inizi, oggi la Chiesa è grande, è solida, e noi siamo gli eminentissimi”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della Messa con i nuovi cardinali creati nel corso del nel Concistoro di sabato scorso e il Collegio Cardinalizio presieduta nella basilica di San Pietro, a conclusione della “due giorni” di riflessione dei cardinali sulla “Praedicate evangelium”, ha spiegato: “Sì, c’è del vero in questo, ma c’è anche tanto inganno, con cui il Menzognero cerca di mondanizzare i seguaci di Cristo e renderli innocui”. “Questa chiamata è sotto la tentazione della mondanità, che passo a passo ti toglie la speranza, ti toglie la forza: questo è il campo della mondanità spirituale”, ha aggiunto a braccio. “In verità, la Parola di Dio oggi risveglia in noi lo stupore di essere nella Chiesa, di essere Chiesa!”, ha esclamato Francesco: “Torniamo a questo stupore battesimale! Ed è questo che rende attraente la comunità dei credenti, prima per loro stessi e poi per tutti: il duplice mistero di essere benedetti in Cristo e di andare con Cristo nel mondo”. “Tale stupore non diminuisce in noi con il passare degli anni, non viene meno con il crescere delle nostre responsabilità nella Chiesa”, la tesi del Papa: “Grazie a Dio no. Si rafforza, si approfondisce. Sono certo che è così anche per voi, cari fratelli che siete entrati a far parte del Collegio dei Cardinali. E ci dà gioia il fatto che questo senso di riconoscenza ci accomuna tutti, tutti noi battezzati”.

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