Sale della Comunità: Riccione, conclusi gli “Sdc days”. Mons. Castellucci (Cei), “cinema cattolici luoghi per incontrare lontani e indifferenti”

“Guardare un film in una Sala della comunità genera incontro, durante e dopo la visione. Questo è un valore che una realtà parrocchiale non dovrebbe mai archiviare a cuor leggero”. Lo ha affermato mons. Elio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, vescovo di Carpi e vicepresidente della Cei, in uno dei momenti più attesi della tre giorni dedicata agli “Sdc days”, l’appuntamento annuale d’incontro e confronto tra le Sale della comunità Acec, che si è svolto dal 7 al 9 luglio al Palazzo dei Congressi di Riccione.
“Ci interroghiamo sempre su come raggiungere i lontani, gli indifferenti e poi rischiamo di trascurare luoghi come questi, in cui l’incontro avviene naturalmente”, ha ammonito mons. Castellucci, evidenziando che “i cinema hanno una funzione simile ad altri luoghi a disposizione di una comunità cristiana come gli oratori, le scuole, le case per anziani, in cui si realizza una maturazione spontanea della comunità”.

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