Papa Francesco: “dobbiamo impegnarci tutti a mettere fine a questo scempio della guerra, dove pochi potenti decidono e mandano migliaia di giovani a combattere e morire”

“L’idea di un’Europa unita è sorta da un forte anelito di pace dopo tante guerre combattute nel Continente, e ha portato a un periodo di pace durato settant’anni. Ora dobbiamo impegnarci tutti a mettere fine a questo scempio della guerra, dove, come al solito, pochi potenti decidono e mandano migliaia di giovani a combattere e morire. In casi come questo è legittimo ribellarsi! Qualcuno ha detto che, se il mondo fosse governato dalle donne, non ci sarebbero tante guerre, perché coloro che hanno la missione di dare la vita non possono fare scelte di morte. Allo stesso modo mi piace pensare che, se il mondo fosse governato dai giovani, non ci sarebbero tante guerre: coloro che hanno tutta la vita davanti non la vogliono spezzare e buttare via ma la vogliono vivere in pienezza”. A ricordarlo è stato oggi Papa Francesco nel suo messaggio inviato ai partecipanti alla “EU Youth Conference” che si svolge a Praga (Repubblica Ceca) dall’11 al 13 luglio 2022, sul tema “Impegnarsi insieme per un’Europa sostenibile e inclusiva”. Nel messaggio il Pontefice esorta i giovani a conoscere “Franz Jägerstätter, proclamato beato da Papa Benedetto XVI, figura straordinaria di giovane obiettore che si è battuto contro il nazismo durante la seconda guerra mondiale. Quando venne chiamato alle armi si rifiutò, perché riteneva ingiusto uccidere vite innocenti. Nonostante le lusinghe e le torture, Franz preferì farsi uccidere che uccidere. Riteneva la guerra totalmente ingiustificata. Se tutti i giovani chiamati alle armi avessero fatto come lui, Hitler non avrebbe potuto realizzare i suoi piani diabolici. Il male per vincere ha bisogno di complici. Franz Jägerstätter venne ucciso nella prigione dove era rinchiuso anche il suo coetaneo Dietrich Bonhoeffer, giovane teologo luterano tedesco, antinazista, che fece anch’egli la stessa tragica fine. Questi due giovani “dagli occhi grandi” vennero uccisi perché rimasero fedeli fino alla fine agli ideali della loro fede”. “Cari giovani europei – ha concluso Papa Francesco – vi invito a guardare oltre, in alto, per ricercare sempre il senso della vostra vita, la vostra origine, il fine, la Verità, perché non si vive se non si cerca la Verità. Camminate con i piedi ben piantati sulla terra, ma con sguardo ampio, aperto all’orizzonte, al cielo. Siate giovani generativi, capaci di generare nuove idee, nuove visioni del mondo, dell’economia, della politica, della convivenza sociale; ma non solo nuove idee, soprattutto nuove strade, da percorrere insieme. E che possiate essere generosi anche nel generare nuove vite, sempre e solo per amore! Amore al vostro sposo e alla vostra sposa, amore alla famiglia, amore ai vostri figli, e anche amore all’Europa, perché sia per tutti terra di pace, di libertà e di dignità”. Il messaggio termina con l’invito a leggere l’esortazione apostolica Christus vivit, e alla Giornata mondiale della gioventù del prossimo anno a Lisbona.

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