Land grabbing: Focsiv, “sono pari a 91,7 milioni di ettari le terre accaparrate in tutto il mondo”

È stato presentato, oggi, a Roma nella Sala capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, su iniziativa del senatore Mino Taricco, il V Rapporto “I padroni della Terra. Rapporto sull’accaparramento della terra 2022: conseguenze sui diritti umani, ambiente e migrazioni”, ideato e redatto da Focsiv-Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontariato, nell’ambito della campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”, iniziativa ventennale volta a sostenere l’agricoltura familiare contro le grandi operazioni di accaparramento, con il patrocinio di GreenAccord e il contributo del progetto “Volti delle migrazioni”, co-finanziato dall’Unione europea. Il Rapporto “I padroni della terra 2022” è dedicato ai 358 difensori dei diritti umani uccisi in 35 Paesi per essersi opposti alla devastazione e all’inquinamento su grande scala di foreste, terra e acqua, lottando in difesa del Pianeta e del diritto di ciascuno di non essere sfruttato o emarginato e di poter vivere in un ambiente salubre e sostenibile.
Dal Rapporto emerge come “siano 91,7 milioni di ettari le terre che sono state accaparrate, in questi ultimi 20 anni, a danno delle comunità locali, dei contadini e dei popoli nativi, secondo gli ultimi rilevamenti di marzo della banca dati di Land Matrix, il sito che raccoglie informazioni sui contratti di cessione e affitto di grandi estensioni di terra”. Questo fenomeno, avverte il Rapporto, “si concentra in alcuni Paesi: il più coinvolto è il Perù con 16 milioni di ettari, a questo seguono a distanza il Brasile e l’Argentina, l’Indonesia e la Papua Nuova Guinea, mentre in l’Europa orientale vi è l’Ucraina e nel continente africano il Sud Sudan, il Mozambico, la Liberia e il Madagascar”.

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