Giustizia: Reynders (Commissione Ue), verso la revisione della direttiva europea sui diritti delle vittime da azioni criminali

Negli ultimi dieci anni la direttiva europea sui diritti delle vittime ha contribuito a migliorare le condizioni dei cittadini colpiti da azioni criminali. “Ma c’è ancora margine di miglioramento”. Lo annuncia la Commissione europea pubblicando oggi una valutazione sulla direttiva comunitaria. “Essere vittime di criminali può causare conseguenze per tutta la vita, e le vittime hanno bisogno di un sostegno adeguato alle loro esigenze, sia nell’immediato che nel lungo periodo. Hanno anche diritto alla giustizia e al risarcimento”, ha detto il commissario per la Giustizia, Didier Reynders. Attualmente, nell’Ue le vittime possono contare sul diritto all’informazione, il diritto al sostegno e alla protezione e il diritto a partecipare più attivamente ai processi penali. “La direttiva, nella sua forma attuale, ha già dimostrato di essere un potente strumento per sostenere le vittime nel loro percorso di recupero. Tuttavia, è ancora necessario migliorare l’accesso delle vittime alle informazioni sui loro diritti e proteggere meglio coloro che sono più vulnerabili nei processi penali, come i bambini o le vittime della criminalità organizzata. Per questo proporrò una revisione della direttiva l’anno prossimo”, ha aggiunto Reynders.

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