Papa Francesco: il 4 giugno riceve 160 bambini del Sant’Alessio-Margherita di Savoia. Tra loro anche alcuni rifugiati ucraini

Sabato 4 giugno torna, dopo due anni di pausa, il “Cortile dei Bambini”, l’iniziativa promossa dal “Cortile dei Gentili” che ogni anno porta da Papa Francesco bambini che vivono in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale. Il Santo Padre, quest’anno, riceverà nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico, alle ore 12, circa 160 ragazzi che frequentano il Sant’Alessio-Margherita di Savoia di Roma: molti di loro, infatti, sono non vedenti, ipovedenti, o con altre disabilità visive, fisiche o cognitive. Saranno accompagnati dai loro amici e compagni di classe. “Promuovere l’integrazione, l’inclusione e lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi” è, infatti, l’obiettivo dell’ottava edizione del “Cortile dei Gentili”: “non solo un evento, ma un percorso pedagogico ed educativo, che continua per tutto il corso dell’anno, con attività preparatorie e momenti di incontro e condivisione”, si legge in una nota. Grazie alla collaborazione e all’intervento di Confagricoltura, è stato realizzato presso il Sant’Alessio – MdS un giardino sensoriale a disposizione dei bambini e delle loro famiglie. Il “Giardino Invisibile” – progettato dall’architetto Eleonora Ghezzi con il sostegno della Onlus Senior – L’Età della Saggezza – è un’area di circa un ettaro nel parco della struttura che offre esperienze tattili, olfattive e sonore. In questo luogo a misura di bambino, la disabilità cessa di essere un limite; lì, infatti, guidati dai loro insegnanti ed educatori, i bambini del Sant’Alessio – MdS e delle scuole limitrofe, imparano a conoscere ed accettare sé stessi, il mondo e gli altri. L’invito rivolto ad adulti e bambini è di “imparare a guardare il mondo con gli occhi del cuore, oltre i limiti di ogni pregiudizio e apparenza superficiale, con spirito di solidarietà e apertura verso l’altro”: proprio per questo parteciperanno all’incontro con il Papa anche alcuni bambini rifugiati, provenienti dall’Ucraina e accolti a Roma dalla Chiesa di S. Sofia.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori