Egitto: la Chiesa copta celebra l’ingresso in Egitto della Sacra Famiglia

Le persone che seguono Gesù consacrano la propria famiglia al Signore, affinché la custodisca dalle insidie del tempo presente e preservi il suo cammino nell’amore, nella condivisione e nella libertà. Così il patriarca copto ortodosso Tawadros II ha indicato l’affidamento a Cristo e alla Vergine Maria come via privilegiata per vivere la quotidianità della vita familiare, disseminata per tutti di prove grandi e piccole. Le parole del Papa copto, riprese da Fides, sono arrivate nella serata di ieri, martedì 31 maggio, alla vigilia della giornata in cui la Chiesa copta celebra l’ingresso della Sacra Famiglia in Egitto. Il patriarca ha trascorso la vigilia del giorno di festa presso il monastero della martire Demiana, sul delta del Nilo, insieme a vescovi, sacerdoti, diaconi, laici e alle suore del monastero. Oggi, mercoledì 1° giugno, il patriarca presiede le celebrazioni per la festa dell’ingresso della Sacra Famiglia in Egitto in programma presso la chiesa della Beata Vergine Maria a Sakhā. Le autorità egiziane stanno promuovendo da anni il cosiddetto “Cammino della Sacra Famiglia”, grande progetto per aprire ai pellegrinaggi internazionali l’itinerario che unisce luoghi attraversati, secondo tradizioni millenarie, da Maria, Giuseppe e Gesù Bambino durante la loro permanenza in terra d’Egitto, quando la Sacra Famiglia fu costretta a emigrare dalla Palestina per sfuggire ai disegni malvagi di Erode. Il “Cammino della Sacra famiglia” unisce 25 località care alla memoria dei cristiani egiziani, snodandosi lungo un itinerario di 3.500 chilometri, che attraversa ben 11 Governatorati, dal delta del Nilo fino all’alto Egitto.

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