Ucraina: Iacomini (Unicef), “1500 bambini da un mese nelle 29 stazioni della metro a Kharkiv in condizioni difficili”

“Dallo scoppio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio, la metropolitana di Kharkiv è diventata un rifugio per centinaia di persone in fuga dai colpi di arma da fuoco e dalle bombe. In tutta l’Ucraina, milioni di bambini stanno pagando un prezzo altissimo ogni giorno, con la guerra che mette a dura prova il loro benessere, la loro sicurezza e la loro istruzione, è intollerabile”: lo dichiara oggi Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef per l’Italia. “È molto dura anche per i genitori stare con i bambini – prosegue -. Vogliono uscire, andare sui pattini e in bicicletta. Hanno voglia di andare a scuola e comunicare con i loro amici. A causa della guerra i bambini di Kharkiv non vanno a scuola. Per questo alcuni volontari sostenuti dall’Unicef hanno allestito degli spazi a misura di bambino all’interno della metropolitana, in cui insegnanti e psicologi lavorano con loro ogni giorno”. A causa dello stress prolungato, “i bambini soffrono di insonnia, attacchi d’ira e perfino disturbi mentali. A Kharkiv, grazie al lavoro dei nostri volontari è stata inoltre decorata la scala di una stazione della metropolitana con disegni realizzati dai bambini durante un corso d’arte dell’Unicef. Finora 4,3 milioni di bambini sono stati sfollati dalle loro case e altri milioni hanno un disperato bisogno di sicurezza, stabilità e protezione. Ci sono circa 1.500 bambini nelle 29 stazioni della metropolitana, dai neonati ai ragazzi di quindici anni”. Insegnanti, psicologi, allenatori e maestri di danza portano la loro esperienza negli spazi allestiti dall’Unicef. Finora più di 4.500 bambini e adolescenti hanno partecipato alle attività organizzate nella metropolitana.

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