Salute: De Biasio (Festival diritti umani), “non c’è nulla da celebrare comn una guerra in corso e i vaccini anti-Covid forniti solo alla parte ricca del Pianeta”

“Come si può celebrare una Giornata mondiale sulla salute con una guerra in corso e con i vaccini anti-Covid forniti solo alla parte ricca del Pianeta?”: se lo chiede Danilo De Biasio, direttore del Festival dei diritti umani, in occasione della Giornata mondiale della salute. “In effetti – aggiunge – dopo due anni di evidenze scientifiche il Wto non ha ancora sbloccato i brevetti che permetterebbero la produzione di vaccini a basso costo per tanti Paesi nel sud del mondo. Ce lo ricorda la campagna Non profit on Pandemic. Un titolo simile allo slogan delle mobilitazioni ambientaliste di questi giorni: persone, non profitti. E poi la guerra di Putin contro l’Ucraina. Qui il nazionalismo ha innescato la miccia, ma ora la ricerca di maggiori profitti sta spingendo tutti gli autori coinvolti a proseguire questa maledetta guerra. Temi che si intrecciano e si intrecceranno anche al prossimo Festival dei diritti umani che sarà dedicato proprio al diritto alla salute”, spiega De Biasio.  Il Festival dei diritti umani è organizzato da Reset-Diritti umani, un’associazione non profit, nata a Milano nel 2015 per diffondere la conoscenza e la cultura dei diritti umani attraverso il Festival ed altre iniziative. Il Festival 2022 si svolgerà dal 3 al 6 maggio, ma ci sarà un’anticipazione sabato 9 aprile, quando gli studenti delle scuole superiori italiane, protagonisti del progetto “A Scuola di diritti umani”, faranno sentire la propria voce raccontando quali siano gli effetti psicologici della pandemia. Insieme agli studenti del liceo Carlo Porta di Monza e dell’istituto Domenico Modugno di Conversano (Ba), autori di alcuni podcast sul disagio psicologico della pandemia, ci saranno anche Massimo Cirri, giornalista radiofonico e psicologo; Anita Pirovano, presidente del Municipio 9 di Milano e promotrice del “bonus psicologo” per i giovani dai 10 ai 25 anni della zona; Filippo Sensi, parlamentare. Della guerra in Ucraina se ne parlerà con il duo artistico di fotografi Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni che ha raccontato la Generazione Z durante il lockdown con il progetto Quaranteen e di recente tornati dal confine tra Polonia e Ucraina, e con Damiano Rizzi, presidente di Soleterre–Fondazione onlus, che, in questo periodo, è impegnata a salvare decine di piccoli pazienti oncologici in Ucraina. A presentare l’evento sarà Danilo De Biasio, che annuncerà in anteprima i temi e i protagonisti della 7° edizione del Festival dei diritti umani.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa