Russia: Amnesty chiede “scarcerazione immediata” della giornalista che ha protestato in tv

Ieri sera, 14 marzo, Marina Ovsyannikova, giornalista dell’emittente televisiva Canale 1, controllata dal governo russo, ha fatto irruzione in un’edizione del telegiornale mostrando un cartello su cui era scritto “Non credete alla propaganda. Vi stanno raccontando bugie” e urlando “Stop alla guerra”. Ovsyannikova è stata immediatamente arrestata e portata via. Per ore, la polizia non ha fornito informazioni sul suo conto. Poi la stampa russa ha riferito dell’arresto e dell’accusa di “organizzazione di un evento pubblico non autorizzato”. “Chiediamo la sua scarcerazione immediata. Nessuno dovrebbe essere arrestato per aver espresso le sue idee. Marina Ovsyannikova ha dimostrato che stare dalla parte della giustizia è più forte della propaganda, persino tra coloro che lavorano per diffonderla. Non dev’essere punita per aver esercitato coraggiosamente il suo diritto alla libertà d’espressione “, ha dichiarato Marie Struthers, direttrice di Amnesty international per l’Europa orientale e l’Asia centrale.

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