Diocesi: Taranto, iniziata la Settimana della Fede con gli interventi di mons. Castellucci e mons. Santoro

Si è aperta ieri sera a Taranto la cinquantesima edizione della Settimana della Fede. In concattedrale ha relazionato il primo ospite, mons. Erio Castellucci. Il vicepresidente della Cei per l’Italia settentrionale e arcivescovo di Modena ha tenuto una riflessione sul “Cammino sinodale nella Chiesa italiana”. “Taranto potremmo dire che, con la Settimana sociale dello scorso ottobre, è stata una sorta di antipasto del Sinodo. Si è trattato del primo evento di tipo sinodale sia per come è stato strutturato, sia per la partecipazione ampia di vescovi, di giovani, di donne, di gruppi di lavoro, che hanno visitato varie realtà diocesane. Questo è lo stile sinodale. Non c’è da inventarsi molto ma c’è solo da raccogliere ciò che esiste e chiedersi come essere ancora più fedeli al Vangelo”. E ancora ha proseguito: “Stiamo passando da una crisi all’altra: quella sanitaria ha creato in noi molta paura ma anche un grande desiderio di relazioni, ora la guerra. Sinodo ha nella sua parola il suffisso συv (dal greco antico, ndr.) che significa con, che è il contrario della guerra, che è invece contro. Il Sinodo costruisce, non è solo sdegno. La sinodalità è proprio cercare di costruire relazioni nuove”. Presentando questa edizione, l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ha ricordato: “Si tratta di un’iniziativa voluta da mons. Motolese cinquant’anni fa, per venire incontro alla crescita spirituale e al protagonismo della vita pubblica e sociale dei fedeli. Il senso è camminare insieme nelle sfide che ci attendono, in uno sguardo che abbraccia le persone, l’ambiente, l’economia e il senso della vita”. Oggi si prosegue, sempre alle 19 in concattedrale, con Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma che declinerà il cammino sinodale alla luce dell’ascolto dei malati.

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