Ciad: Fism, finanziata una scuola nella diocesi di Mongo

Un dono singolare: una scuola dell’infanzia ogni anno. Anzi una scuola e un orto con un pozzo. Qualcosa di importante per un Paese come il Ciad, fra i più poveri e meno alfabetizzati del mondo. Tutto iniziò nel 2014 quando la Fism, la Federazione italiana scuole materne – alla quale fanno capo circa 9.000 realtà educative con 500.0000 bambini e oltre 40.000 insegnanti e addetti – per i suoi primi quarant’anni, lanciava il progetto “Gli orti delle mamme”. Legata ad un programma pluriennale ben definito da Giannino Zanfisi, tesoriere della Fism, l’iniziativa, da allora ad oggi, ha consentito la realizzazione nella vastissima diocesi di Mango – con la collaborazione della popolazione locale e dei missionari gesuiti che lì lavorano – di otto scuole e altrettanti orti. La più recente, “Saint Benoit”, è stata inaugurata nei giorni scorsi alla presenza di Antonietta Baù, in rappresentanza della Fism, e di suor Indri Olivos, la religiosa venezuelana che coordina le attività didattiche di tutte le otto scuole. A Mongo, insieme al gesuita referente di questo progetto, padre Franco Martellozzo da mezzo secolo in Ciad, si sono alternate negli ultimi anni, in missione su mandato della Fism, diverse figure di grande professionalità: da Maurizia Butturini, formatrice e coordinatrice pedagogica per le scuole dell’infanzia Fism di Verona, a Laura Colonna della Fism di Rimini, fino ad Antonietta Baù oggi in Ciad. Ha spiegato Zanfisi: “La formazione in queste scuole tiene conto del fatto che a volte il 100% dei bambini non sono cristiani e quindi insiste sui valori universali riguardanti la relazione ed il rispetto degli altri e delle regole di condotta. Il tutto attraverso giochi ed apprendimento”. Questo impegno continuerà, come conferma la presidenza Fism, guidata da Giampiero Radaelli.

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