Regno Unito: Covid-19, sanitari e associazioni degli immunodepressi contro la decisione del governo di abbassare la guardia

Secondo un sondaggio condotto dalla “Nhs Confederation”, l’ente che rappresenta gli ospedali pubblici britannici, il 75% dei manager della sanità pubblica britannica si oppone alla decisione di rimuovere l’obbligo di autoisolarsi quando si è risultati positivi al Covid-19. Tale annuncio è atteso per lunedì quando il primo ministro – sembra quasi certo secondo i media – sospenderà anche la distribuzione gratis dei tamponi temporanei e la possibilità di sottoporsi a test molecolari senza pagare. In un sondaggio condotto tra 300 responsabili degli ospedali dalla “Nhs Confederation” i quattro quinti degli intervistati si dicono contrari a queste scelte e chiedono che a continuare ad essere tamponati regolarmente siano il personale sanitario e i lavoratori essenziali. “I ricoveri e i decessi legati al virus continuano a diminuire e, con il successo del vaccino e delle nuove medicine contro il Covid, abbiamo una vera speranza di poter convivere con il virus. Tuttavia il governo non può agitare una bacchetta magica e pretendere che la minaccia sia scomparsa”, ha dichiarato Matthew Taylor, amministratore delegato della Nhs. Anche un gruppo di associazioni che rappresentano il mezzo milione di britannici che sono immunodepressi ha chiesto che il sistema di centri di distribuzione di tamponi gratis non venga smantellato. Le morti per Covid continuano a diminuire nel Regno Unito. Ieri sono state 183 con 51.899 nuovi contagiati.

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