Diocesi: Assisi, con il Premio Francesco d’Assisi e Carlo Acutis l’anno scorso sostenute una diocesi nelle Filippine e Farm of Francesco. Ora nuovo bando

È stata presentata a Roma l’edizione 2023 del Premio Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità. Padre Giulio Albanese, missionario comboniano e membro della commissione valutativa del Premio, ha ricordato come il Premio si occupi delle “periferie geografiche ed esistenziali, come le ha definite Papa Francesco. Ed è una idea geniale perché si tratta di un riconoscimento che manifesta grande attenzione nei confronti dei giovani, è un onore far parte della commissione valutativa e leggere progetti di grande talento e sensibilità. Questo premio si è fatto interprete dell’ecologia integrale così come fatta, voluta da Papa Francesco ed è focalizzato sulla casa comune. Viviamo in un mondo che è un villaggio globale, siamo tutti sotto lo stesso tetto e i problemi e le sfide delle periferie del mondo ci toccano da vicino, nessuno si salva da solo, la questione ambientale, il tema dello sviluppo e delle questioni economiche non possono essere separati, come dimostrano i progetti della scorsa edizione che hanno un approccio olistico. La fantasia e l’estro di questi progetti ci rendono evidente che non siamo solo in un’epoca di cambiamenti ma che stiamo vivendo un cambiamento d’epoca”.
“Davanti alla cultura dello scarto – ha osservato mons. Anthony Figueiredo, coordinatore del Premio – bisogna tornare a curare la casa comune cominciando dalla persona che ha bisogno. Con questo premio la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino aiuta concretamente le persone a creare un rinnovamento della mentalità odierna, passando a un’economia che fa vivere e non uccide, umanizza e non disumanizza, include e non esclude. Il premio vinto l’anno scorso dalla diocesi di Pasig nelle Filippine lo dimostra, con 50.000 euro è stata costruita una fabbrica e ora persone disabili, anche gravi, stanno lavorando con dignità e ora sono inseriti nella società. Si tratta di un premio che vuole essere generativo, in cui tutti offrono un contributo per una società nuova”.
L’anno scorso i promotori del premio hanno anche deciso di sostenere Farm of Francesco con un contributo di 15.000 euro: è progetto frutto di Agriculture & Justice Village, uno dei villaggi di Economy of Francesco, che ha lo scopo di combattere la desertificazione del suolo, questo progetto studia metodologie che permettono di coltivare la terra in maniera sostenibile, senza renderla sterile.
“L’economia è una somma di tante operazioni – la conclusione del card. Francesco Montenegro che aveva partecipato all’edizione 2022 – in cui però non si dà mai la debita importanza all’uguale: l’economia della fraternità è dare importanza a quell’uguale che permette di cambiare le cose. Bisogna ripartire dagli ultimi, dai poveri che sono nostri maestri e hanno qualcosa da dirci, e che vanno messi in condizione di saper fare. Complimenti per questa iniziativa, spero che anche altri salgano su questo treno: più ricco è il treno, più poveri saranno maestri e si costruirà fraternità. In bocca al lupo”.

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