Riviste: Messaggero dei Ragazzi, nel numero di novembre un’inchiesta sul rapporto dei ragazzi con la morte

Il 2022 sta volgendo al termine e la fine di qualcosa ci aiuta a riflettere sui nostri legami, sulla perdita, sul distacco. Per questo l’inchiesta del “Messaggero dei Ragazzi” del mese di novembre, “Morte: perché sorella?”, realizzata da Davide Penello con le testimonianze degli adolescenti, è dedicata al delicato tema della morte. Riprendendo alcuni passaggi delle Fonti Francescane (in questa occasione quelle in cui san Francesco sfinito dalla malattia chiamava “sorella” la morte) e partendo dalle proprie esperienze, i ragazzi si sono chiesti cos’è la morte, perché dobbiamo morire, come elaborare il dolore per la perdita di qualcuno che amiamo.
Da sempre l’umanità si è interrogata su questa realtà: ne sono testimonianza i grandi monumenti funebri dell’antichità, come le sepolture dei faraoni, di cui scrive Mattia Tridello in “100 anni fa Tutankhamon rivedeva la luce”, nell’anniversario del ritrovamento della tomba di Tutankhamon, il 4 novembre 1922, nella “Valle dei Re” in Egitto.
Sono 152 i milioni di bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni che nel mondo non giocano e non vanno a scuola, ma lavorano. Sono alcuni dei dati che riporta l’intenso dossier sul lavoro minorile “Quando i bambini lavorano” firmato da Fabio Cruccu.
La vita insegna che dopo ogni caduta, ogni fallimento, è possibile un nuovo inizio. L’intervista di Stefania Di Pietro “Un fischietto per la libertà” racconta la storia di Ebrima Gaye, 22 anni del Gambia, sbarcato nel nostro Paese alcuni anni fa solo e senza nulla, che è riuscito a realizzare il suo sogno di diventare arbitro di calcio.
Dal mondo dello sport arriva anche la storia di Mattia Furlani, 17 anni, campione europeo juniores di salto in lungo e salto in alto raccontata da Adalberto Scemma in “Il ragazzo dei record”. Mai nessuno era riuscito a realizzare una simile doppietta anche per la diversa tipologia di carattere tecnico delle due specialità.
Nuova puntata per il fumetto “La Banda” ambientato in un oratorio, con protagonisti i ragazzini e le ragazzine che lo frequentano, il parroco don Armando e l’alternativa suor Giuseppina. Sceneggiato da Rudy Salvagnini, autore anche per la Disney, è disegnato da un pool di quotati artisti delle strisce che si alternano. Il progetto editoriale è nato da un’idea del MeRa nel 2016, con la collaborazione di Salvagnini e del disegnatore Luca Salvagno, maestro del fumetto italiano, che ha realizzato le tavole dell’episodio di questo mese intitolato “La macchina del tempo”.
Il numero di novembre riporta la notizia della menzione speciale del premio internazionale di giornalismo e comunicazione 2022 “La rosa d’oro”, che il “Messaggero dei Ragazzi” ha ricevuto il 16 settembre scorso, per il proprio impegno nel rivolgersi ai ragazzi nei suoi cento anni di pubblicazioni. Il prossimo 24 novembre il MeRa sarà invece in Liguria per ritirare il primo premio assoluto come miglior rivista giornalistica per adolescenti nella categoria 12-15 anni del Premio nazionale “Città di Chiavari”, comunicato in questi giorni alla redazione.

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