Papa Francesco: a Congregazione dottrina fede, quando si dichiara la nullità di un matrimonio “l’ultima parola è la fede”

(Foto Vatican Media/SIR)

Anche quando si dichiara la nullità di un matrimonio, “l’ultima parola è la fede”. Lo ha spiegato il Papa, ricevendo in udienza i membri della Congregazione per la dottrina della fede, a cui ha chiesto “discernimento” anche sullo scioglimento del vincolo matrimoniale “in favorem fidei”. “Quando, in virtù della potestà petrina, la Chiesa concede lo scioglimento di un vincolo matrimoniale non-sacramentale – ha precisato Francesco – non si tratta solo di porre fine canonica ad un matrimonio, comunque già fallito di fatto, ma, in realtà, tramite questo atto eminentemente pastorale intendo sempre favorire la fede cattolica – in favorem fidei! – nella nuova unione e nella famiglia, di cui tale nuovo matrimonio sarà il nucleo”. “La vostra Congregazione è chiamata non solo a difendere ma anche a promuovere la fede”, ha ricordato il Papa: “Senza la fede, la presenza dei credenti nel mondo si ridurrebbe a quella di un’agenzia umanitaria”. “La fede dev’essere il cuore della vita e dell’azione di ogni battezzato”, ha proseguito Francesco: “E non una fede generica o vaga, come vino annacquato che perde valore; ma genuina, schietta, come la vuole il Signore quando dice ai discepoli: ‘Se aveste fede quanto un granello di senape…’”. “Non accontentiamoci di una fede tiepida e abitudinaria”, l’invito finale: “Collaboriamo con lo Spirito Santo e tra di noi perché il fuoco che Gesù è venuto a portare nel mondo possa continuare ad ardere e a infiammare il cuore di tutti”.

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