Mons. Sebastiano Dho: mons. Nosiglia (Cep), “si è rivelato padre, fratello e amico”. “Non ha mai vissuto solo per se stesso”

Mons. Dho “si è rivelato padre, fratello e amico” e si è prodigato “per offrire sostegno concreto di accoglienza e di fratellanza condivisa”. Così l’arcivescovo di Torino e presidente della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta, mons. Cesare Nosiglia, ha tratteggiato la figura di mons. Sebastiano Dho durate i funerali che ha presieduto oggi pomeriggio nel duomo di Alba, alla presenza di numerosi vescovi, del clero e di fedeli delle tre diocesi – Mondovì, Saluzzo e Alba – dove Dho ha esercitato il suo ministero pastorale.
Nell’omelia, l’arcivescovo ha sottolineato che “si vive per il Signore e per il servizio agli altri e non per se stessi”. “Molti di voi e io stesso, almeno per un certo periodo, abbiamo conosciuto e frequentato mons. Dho e – ha affermato – possiamo testimoniare che egli non ha mai vissuto solo per se stesso, ma per le sue diocesi, i suoi sacerdoti e fedeli e la Chiesa, per i quali ha messo a disposizione la sua intelligenza, le sue qualità e competenze professionali, ma soprattutto il suo cuore e la sua anima”. “Tutto – ha evidenziato – egli ha messo a disposizione del suo fecondo e costante ministero, sia nell’ambito dell’impegno di vescovo sia nell’amore ai poveri e ai sofferenti, suoi prediletti”. “Sì, egli è stato un buon pastore, come ci ricorda la parabola del Signore, perché ha speso tutta la propria vita per il suo gregge e ha lavorato molto per avvicinare e sostenere quelle pecore disperse, che meritavano una particolare accoglienza”, ha aggiunto Nosiglia. “Molti di voi – ha proseguito –, parenti, conoscenti e confratelli, potrebbero narrare episodi e situazioni in cui la sua fede e il suo spirito di servizio si sono manifestati con grande generosità e dedizione verso le loro comunità. Ciascuno conservi nel suo cuore questi ricordi come un tesoro prezioso e una testimonianza da imitare”, l’invito dell’arcivescovo. “Chiedo al Signore di suscitare nelle nostre diocesi tanti sacerdoti, religiose e religiosi e laici che, seguendo l’insegnamento e l’esempio di mons. Dho, spendano la loro vita per il Vangelo, la Chiesa e i poveri e continuino così la sua opera, testimoniando il comandamento di Gesù: amatevi come io vi ho amato”, ha concluso.

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