Fondazioni di origine bancaria: Profumo (Acri), “consolidano il loro ruolo di agenti di sviluppo sostenibile per i territori e per il Paese”

“Le Fondazioni di origine bancaria, che si avviano a festeggiare i trent’anni di attività, proseguono su un cammino intrapreso da tempo, e, utilizzando gli strumenti a loro disposizione – la gestione del patrimonio e l’attività erogativa – consolidano il loro ruolo di agenti di sviluppo sostenibile per i territori e per il Paese”. Lo afferma Francesco Profumo, presidente di Acri, in occasione della pubblicazione del 26° Rapporto annuale.
Un documento che – osserva Profumo – “registra l’impatto che il primo anno di pandemia ha avuto sul sistema delle Fondazioni e la risposta straordinaria che queste hanno saputo mettere in campo per rispondere all’emergenza”. “Innanzitutto – spiega – la gestione prudente e il processo di diversificazione, costantemente perseguito negli anni dalle Fondazioni, ha fatto in modo che, pur in presenza della crisi dei mercati finanziari e al congelamento della distribuzione dei dividendi voluto dalla Bce, le erogazioni non solo non ne abbiano risentito, ma siano anche cresciute”. Profumo sottolinea poi che “proprio quando c’era più bisogno di loro, le Fondazioni hanno dimostrato di essere presenti. Inoltre, la contrazione della redditività registrata dalle Fondazioni nel 2020 è stata decisamente inferiore rispetto a quella degli altri investitori istituzionali nello stesso periodo”. Dal presidente Acri anche una considerazione sui dividendi non percepiti che nel corso del 2020 sono andati a “rafforzare ulteriormente gli istituti di credito e dunque, sul lungo periodo, a consolidare il valore dell’investimento”.

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