Denatalità: De Palo (Forum famiglie), “non ci sarà alcuno sviluppo sostenibile senza equilibrio intergenerazionale”

“Il declino demografico è un’emergenza non solo italiana ma europea. Si parla tanto di sviluppo sostenibile. Occorre essere chiari: non ci sarà alcuno sviluppo sostenibile, in Italia come in Europa, senza equilibrio intergenerazionale. Perciò le politiche demografiche non sono costi ma investimenti”. Lo scrive Gianluigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, nel contributo “Le famiglie sono l’Italia” pubblicato sull’ultimo numero di “Vita pastorale”.
“Ormai – osserva – fare un figlio è diventato un lusso, se è vero che è una delle prime cause di povertà. Ma come può diventare fonte di povertà la nascita di un bambino? Un tempo era una ricchezza, era sempre una bella notizia. Oggi, è uno dei cambiamenti che mette in difficoltà le famiglie”. Secondo il presidente del Forum, “se non riparte la natalità, se non riusciamo a rendere più sostenibile l’equilibrio intergenerazionale crolla tutto, a cominciare dal sistema pensionistico e contributivo”. “I figli – prosegue – sono il segnale di un Paese che torna a desiderare e ad amare. Per questo, la natalità è, oggi, la cartina di tornasole attraverso la quale giudicare la politica, l’economia, la società intera. Perché i figli non possono essere né un dovere né un lusso, ma una libertà”. “Con gli Stati generali della natalità ci siamo impegnati – e abbiamo chiesto di farlo a tutti i partecipanti – a prender parte a quelle decisioni, dare un contributo essenziale, collaborare nella costruzione di leggi e disposizioni”, sottolinea De Palo, annunciando che “dopo quella dello scorso 14 maggio, vogliamo rilanciare gli Stati generali della natalità, di anno in anno”. “Siamo convinti – spiega – che occorra fare qualcosa per invertire questa tendenza, che sta facendo crollare tutto, come un terremoto che viene sottovalutato, soltanto perché non si vedono le crepe nel salotto, anche se la casa, e l’architrave su cui si regge, è ormai compromessa”.
D’altra parte, “nel recente dibattito sull’assegno unico e universale,chedal1° luglio entra in vigore dapprima come ‘misura ponte’, grazie anche al lavoro dietro le quinte del Forum delle famiglie, abbiamo mostrato a tutto il Paese che ci sono temi che uniscono, che vanno oltre maggioranze e opposizioni, oltre i partiti, oltre le bandiere, oltre gli interessi particolari”. De Palo conclude invitando “a rimboccarci le maniche e a remare controcorrente, senza mai perdere la fiducia di poter incidere su processi, decisioni e idee delle persone, così da invertire finalmente la rotta, restituendo una speranza veramente nuova alle famiglie di tutto il Paese e una speranza nuova al Paese attraverso le famiglie”.

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