Canada: due chiese cattoliche bruciate nelle riserve della British Columbia. Il vescovo Bittman (Nelson) al Sir, “da anni i nostri sacerdoti sono stati accolti in queste missioni”

Profonda tristezza per gli incendi che hanno distrutto due chiese cattoliche all’interno di due riserve indiane della British Columbia e la speranza di poter continuare la missione che la diocesi sta portando avanti “da molti anni” a fianco e a sostegno della popolazione indigena. E’ quanto esprime al Sir mons. Gregory J Bittman, vescovo della diocesi di Nelson. Lunedì 21 giugno, nel giorno in cui in Canada si celebrava la Giornata nazionale dei popoli indigeni, due chiese cattoliche che si trovano sul territorio della diocesi, sono state bruciate. “A nome della diocesi di Nelson – dice il vescovo Bittman -, sono molto rattristato dai recenti incendi che hanno distrutto due chiese cattoliche – la ‘Sacred Heart Mission’ nella Penticton Indian Band e la ‘St. Gregory Mission’ nella Osoyoos Indian Band – e per il dolore che hanno causato”. Le due chiese si trovano a soli 100 chilometri dalla diocesi di Kamloops, dove vicino ad una ex “Indian Residential School” sono stati ritrovati i resti di 215 bambini. La scoperta ha riaperto in Canada una ferita mai sanata. La Diocesi di Nelson è particolare: sul suo territorio immerso all’ombra delle Montagne Rocciose canadesi si trovano 11 comunità di “First Nations”. “Per molti anni – racconta il vescovo – i nostri sacerdoti sono stati accolti per servire in queste chiese missionarie”. Sul sito della diocesi, si spiega che questa missione consiste nell’accompagnare questi popoli lungo il difficile cammino di riscoperta e valorizzazione della “propria identità e cultura”, delle proprie tradizioni e offrire a coloro che hanno aderito alla fede cattolica i sacramenti dal battesimo al matrimonio e la celebrazione dei funerali. “E’ nostra speranza che questo ministero continui”, dice oggi il vescovo. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con tutti coloro che sono stati colpiti dagli incendi e siamo grati che nessuno sia morto o sia stato ferito fisicamente”. La polizia nazionale canadese sta ancora indagando sulle circostanze e le motivazioni che hanno spinto a dare fuoco alle due chiese. Anche i leader indigeni si sono detti particolarmente turbati dalla tempistica degli incendi, che hanno avuto luogo durante la Giornata nazionale dei popoli indigeni, che celebra la cultura indigena. Ancora quindi da chiarire se le due aggressioni siano avvenute per prendere di mira le comunità indigene o la Chiesa cattolica.

 

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