Shoah: Assisi, cittadinanza onoraria a 16 sopravvissuti. Liliana Segre, “espressione di sentimenti democratici e antifascisti”

“Da oggi Assisi sarà ancora di più la città di noi tutti. Tengo a condividere con voi quei
sentimenti democratici ed antifascisti, quella vocazione al dialogo e all’incontro che storicamente sono appannaggio del vostro territorio e della Regione Umbria”. Lo scrive la senatrice a vita, Liliana Segre, nel suo messaggio inviato alla città di Assisi, in occasione del conferimento a lei e ad altri
15 cittadini ebrei italiani sopravvissuti alla Shoah, ancora viventi, della cittadinanza onoraria “Per la Pace” del Comune di Assisi. “Una città non per caso Medaglia d’oro al merito civile, in ragione dell’impegno profuso da tanti suoi cittadini durante la seconda guerra mondiale per salvare centinaia di ebrei, di perseguitati, di soldati alleati, oltre che per la salvaguardia di un inestimabile patrimonio artistico”. Quindi la convinzione che “la comune cittadinanza renderà più saldi questi nostri valori e princìpi auguro alla vostra, anzi nostra, Comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile”. “Dopo un periodo drammatico come quello da cui stiamo faticosamente uscendo ne abbiamo tutti bisogno”. All’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Unione delle comunità ebraiche italiane, il messaggio anche della scrittrice Edith Bruck, cui ha fatto recentemente visita Papa Francesco: “Anche adesso la città di Assisi dovrebbe essere un modello per affrontare l’attuale antisemitismo e il dialogo interreligioso e la convivenza pacifica”.

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