Mozambico: Acs, contro gli attacchi jihadisti rafforza il sostegno ai cristiani locali

Continuano gli attacchi di estremisti islamici contro la comunità cristiana locale in Mozambico, in particolare nella provincia di Cabo Delgado. Lo denuncia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) che “risponde al terrore islamista intensificando il sostegno ai cristiani locali”. Le aggressioni, iniziate nell’ottobre 2017, secondo fonti della Chiesa locale hanno causato circa 2.500 vittime e 750.000 senzatetto. Cresce, si legge in un comunicati di Acs, anche il numero dei rapimenti, la maggior parte dei quali ai danni di minori. I terroristi addestrano militarmente i bambini sequestrati per impiegarli nei loro ranghi, mentre le minorenni vengono violentate e costrette a diventare loro ‘spose’. A ciò si aggiungono i traumi dei bambini costretti ad assistere alle esecuzioni sommarie dei genitori. Davanti alla “sostanziale inerzia delle istituzioni internazionali”, Acs sta raccogliendo fondi per assicurare il necessario sostegno psicologico e sociale per gli sfollati della provincia di Cabo Delgado. Nella stessa area Acs fornirà aiuti di emergenza, in particolare materiali per la costruzione di 60 case e due centri comunitari per i rifugiati. Per soddisfare, inoltre, altre richieste di aiuto che arrivano da varie parti del Paese, Acs “sosterrà la formazione di dieci religiose della Congregazione delle Figlie agostiniane del Santissimo Salvatore di Khongolote, e quella di trentanove seminaristi della diocesi di Tete; fornirà aiuti straordinari per l’acquisto di attrezzature per la protezione dalla minaccia del Covid-19 da destinare a centodiciannove sacerdoti e suore in servizio a Tete e a tutti i componenti della comunità; garantirà la sussistenza di settantuno religiose della diocesi di Nacala; supporterà i sacerdoti attraverso le offerte per la celebrazione di Messe presso i Seminari San Carlo Lwanga e Mater Apostolorum a Nampula; sosterrà l’evangelizzazione tramite il mezzo radiofonico e farà avere veicoli per l’attività pastorale delle suore in servizio presso la parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Carapira. Acs lo scorso novembre 2020 ha destinato 100.000 euro agli aiuti di emergenza per soccorrere la popolazione brutalmente aggredita dai jihadisti mozambicani affiliati all’Isis.

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