Fede e cultura: l’Università Cattolica rende omaggio al card. Cantalamessa e a Barbara Jatta

Oggi alle ore 18, presso la Chiesa centrale della sede di Roma dell’Università Cattolica, il card. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, ha concelebrato con mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolic, la Messa in occasione della Solennità del Sacro Cuore di Gesù. Dopo la liturgia, il rettore dell’Università cattolica Franco Anelli, a nome della comunità universitaria, ha consegnato omaggi dell’ateneo al cardinale Cantalamessa e alla direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta. “Siamo lieti in questa circostanza di esprimere il nostro affetto e la nostra gratitudine al card. Raniero Cantalamessa anche nel ricordo del particolare legame che unisce il predicatore della Casa Pontificia con l’Ateneo dei cattolici italiani”, le parole di omaggio di Anelli al porporato: “Siamo onorati di averla accolta prima come studente e poi di averla avuta tra i nostri professori più illustri”. “L’Università cattolica del Sacro Cuore rende oggi omaggio alla dottoressa Barbara Jatta, per la sua elevata e raffinata cultura artistica, ottimamente integrata da una consolidata abilità in ambito formativo e da notevoli competenze organizzative e manageriali”, le motivazioni dell’omaggio alla direttrice dei Musei Vaticani. “L’insieme di queste doti e la felice sintesi fra tradizione e innovazione tecnologica sono alla base del riconosciuto valore dei contributi da lei offerti per la diffusione della conoscenza dell’arte nelle sue varie declinazioni e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale cattolico”, ha detto Anelli: “Come direttrice dei Musei Vaticani, una particolare menzione richiede il suo fondamentale apporto personale nelle relazioni fra i direttori dei Grandi Musei del mondo per lo sviluppo della collaborazione e degli scambi culturali e di opere d’arte a livello internazionale. A lei si deve l’ideazione e la realizzazione del grande catalogo on line di tutte le opere conservate nei Musei Vaticani”. Sotto la sua direzione, inoltre, “si sono realizzati innumerevoli importanti progetti di studio e di restauro per preservare e condividere lo straordinario lascito di fede, di cultura, di storia e di bellezza che i pontefici romani hanno raccolto e custodito per secoli. Basti citare a titolo di esempio il completamento del restauro delle Stanze di Raffaello dei Musei Vaticani e il memorabile riposizionamento temporaneo (avvenuto dal 17 al 23 febbraio 2020) nella Cappella Sistina dei 10 arazzi rappresentanti gli Atti degli Apostoli tessuti tra il 1516 e il 1521 a Bruxelles su disegno del pittore urbinate, commissionati per quella collocazione da Papa Leone X”. “Pur nelle severe difficoltà create dalla pandemia – ha concluso Anelli – la dottoressa Barbara Jatta continua a perseguire la missione dei Musei Vaticani nella consapevolezza che l’arte rappresenta una sublime e universale forma di educazione alla bellezza e, nel caso dell’arte sacra, secondo l’espressione utilizzata da Papa Francesco, di un vero proprio strumento di evangelizzazione”.

 

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