Diocesi: Perugia, inaugurato dal card. Bassetti l’oratorio “Villaggio di Betania”, “un tesoro da sfruttare”

(Foto: arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve)

“Questa pandemia rischia di isolarci, perché, come dice il Papa, spesso si è chiuso il cuore e la gente vive una solitudine tremenda, come se avesse perso fiducia negli altri e non sarà facile riaggregare tutta la nostra gente. Questa è una malattia che coinvolge tutto il mondo, non è un terremoto, una calamità naturale circoscritta”. Lo ha detto il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, inaugurando ieri l’oratorio “Villaggio di Betania” dell’Unità pastorale di San Nicolò di Celle, nel comune di Deruta, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni civili regionali e locali. Un’opera fortemente voluta dal parroco don Gino Ciacci. “In mezzo a questo discorso che vi potrà sembrare abbastanza pessimista, ma è quello di un pastore che guarda tutto il gregge, che gira per l’Italia, questa di oggi è una parentesi di gioia e di grande speranza che colgo nella vostra numerosa presenza” ha aggiunto il cardinale che ha ripercorso la genesi dell’intero complesso, costato euro 1.877.600 di cui euro 1.325.250 finanziati dalla Cei attraverso il contributo 8X1000 della Chiesa cattolica. Si sviluppa su una superficie di 1.200 mq, con spazi destinati a sale polivalenti per attività ricreative e culturali come la grande sala teatrale per circa 200 posti a sedere e una sala polivalente di oltre 300 mq, oltre a locali destinati ad attività parrocchiali, con 6 sale catechismo e 3 sale per attività incluse quelle socio-caritative promosse dalla Caritas. Il tutto integrato da vani accessori a servizio degli stessi. “All’inizio ero titubante sulla realizzazione di questo progetto – ha confessato il porporato –. Temevo il rischio di creare una ‘cattedrale nel deserto’ per l’Unità pastorale di San Nicolò di Celle. Oggi sono contento, abbiamo un tesoro da sfruttare per l’intero territorio di Deruta. Questo edificio non è solo un oratorio, è un luogo polivalente e servirà per i diversi ambiti pastorali e per le necessità della gente. Non è soltanto il luogo dei ragazzi, ma delle famiglie, di aggregazione, di socialità e anche in caso di calamità naturale, e Dio non voglia, questo edificio, da come è stato strutturato, può diventare un ricovero-ospedale di primo soccorso. Il Villaggio di Betania è stato un sogno, è una grande scommessa, ma la vostra presenza, da quella di questa mattina in chiesa, mi fa veramente sperare che l’obiettivo è stato raggiunto e che abbiamo fatto qualcosa che il Signore voleva”.

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